All’aeroporto di Sofia una donna implora in lacrime di salire sul volo Ryanair: il bagaglio fuori misura le costa il viaggio per Vienna.
Piange, si inginocchia, supplica, ma niente da fare. La porta d’imbarco si chiude e l’aereo decolla senza di lei.
È successo all’aeroporto di Sofia, in Bulgaria, dove una donna è stata lasciata a terra a causa di un bagaglio ritenuto fuori misura. A bordo, destinazione Vienna. A terra, una scena che in poche ore ha fatto il giro dei social.
Riprende tutto con lo smartphone: la donna, i pianti e la reazione del personale di terra
Il filmato, girato da un altro passeggero e pubblicato venerdì 24 luglio, mostra la donna implorare il personale di terra tra le lacrime. Intorno a lei, silenzio.
Nessuno può aiutarla e nessuno sembra volerlo fare. I presenti riferiscono di aver ricevuto ordini precisi: salire subito sull’autobus diretto all’aereo, o il volo sarebbe stato cancellato.
Così racconta Nikolay Stefanov, l’autore del video, rimasto scioccato più dalla freddezza del personale che dalla scena in sé. “Sembrava invisibile”, ha detto, “Nessuno le ha rivolto una parola”.
Secondo i primi riscontri, tutto è partito da una questione di pochi centimetri. Il bagaglio della passeggera sarebbe risultato fuori misura rispetto a quanto previsto dalla compagnia. Le sarebbe stato chiesto di pagare un supplemento, ma lei avrebbe rifiutato, sostenendo che la borsa rientrava nei limiti consentiti. A quel punto, la discussione si sarebbe chiusa con la decisione di non farla salire a bordo.
Un caso che ha fatto discutere anche le istituzioni
A sollevare ulteriormente il caso è stato l’intervento del ministro dei Trasporti bulgaro, Grozdan Karadjov, che ha chiesto di visionare i filmati di sicurezza dell’aeroporto.
Ha definito “inaccettabile” il comportamento del personale e ha annunciato sanzioni contro l’operatore di terra coinvolto, con una multa e un richiamo ufficiale. In caso di recidiva, si rischia anche la revoca della licenza.
L’agenzia Goldair Handling, che si occupa del servizio a terra, ha però replicato difendendo il proprio staff. In una nota ha spiegato che non c’è stato alcun contatto fisico con la passeggera e che le regole sono stabilite esclusivamente dalla compagnia aerea, non dall’agenzia stessa. Secondo loro, nessun diritto è stato violato.
Ryanair, dal canto suo, ha confermato l’accaduto: “La passeggera aveva acquistato un biglietto Basic, che consente solo una piccola borsa personale. Il bagaglio superava le misure e si è rifiutata di pagare il supplemento. Ha poi assunto un comportamento aggressivo e le è stato negato l’imbarco”.
Intanto, mentre le versioni si rincorrono, il video continua a far discutere. E in tanti si chiedono se davvero qualche centimetro possa valere così tanto da far piangere una viaggiatrice in ginocchio.
