Reddito di cittadinanza, brutta sorpresa sui pagamenti di maggio

Arriva una stop ai pagamenti di maggio per alcuni percettori del reddito di cittadinanza. Ecco cosa succede

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe) – Consumatore.com

Novità per i pagamenti di maggio per i percettori del reddito di cittadinanza. Infatti, c’è una brutta sorrpesa per alcuni percettori sulle ricariche del mese corrente. Infatti, l’Inps ha bloccato delle ricariche della carta del reddito di cittadinanza. Si tratta però di determinate categorie di percettori. Il blocco, infatti, non è molto diffuso ma riguarda questa tipologia di percettore.

Reddito di cittadinanza, arriva il blocco delle ricariche

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe) – Consumatore.com

Si tratta, infatti, di coloro che già hanno avuto il blocco ad aprile nonostante sia stat inoltrata la domanda di riesame. Per costoro, infatti, bisogna valutare la posizione prima di sbloccare le ricariche. Inoltre, il blocco di maggio riguada anche coloro che non hanno inviato in tempo il modulo Rdc esteso. Costoro devono attendere che queste due pratiche vengano definite.

Il tutto non ha legame con le odifiche che sono state ormai definite. Infatti, il reddito di cittadinanza va verso la modifica con il decreto lavoro dello scorso 1 maggio 2023 che ha, di fatto, ufficializzato quanto già anticipato nei mesi scorsi. A partire dal mese di settembre ci sarà un nuovo strumento, definito Assegno di inclusione. Per i cosiddetti occupabili, invece, arriva lo strumento di attivazione per il lavoro. Si tratta di coloro che hanno un’età compresa tra 18 e 59 anni e non hanno figli, minori, over 60 o diversamente abili direttamemte a loro carico.

Per costoro l’assegno scende da 350 euro e durerà 12 mesi a patto che si accettino i percorsi di inserimento che saranno poi predisposti. Per coloro che non appartengono alla categoria di occupabili fino al 31 dicembre 2023 riceveranno il reddito di cittadinanza che andrà definitivamente via dal 2024.

Intanto, mentre il governo prova a chiudere il cerchio sulla riforma del reddito di cittadinanza, l’Inps ha definito che l’integrazione dell’assegno unico e universale destinato ai percettori del reddito di cittadinanza sarà erogata contestualmente alla ricarica ordinaria. Le ricariche restano organizzate in due finestre mensili in base alla categoria di percettore di appartenenza.

 

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