Agenzia delle Entrate, le scadenze di aprile: non dimenticare di pagare

Agenzia delle Entrate, questo mese sono fissati dei termini ultimi fondamentali da rispettare per non incorrere in sanzioni

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Molti stanno già pensato alla dichiarazione dei redditi con il modello 730. Dalla seconda metà di marzo, infatti, le aziende stanno inviando ai propri dipendenti o liberi professionisti con i quali hanno collaborato il CU relativo al 2022. Ma ci sono anche scadenze fiscali che riguardano il mese di aprile. Ovviamente ciò non tocca tutti ma solo alcune categorie. Ad esempio oggi, 11 aprile, è l’ultimo giorno per il versamento dei contributi Inps per colf e badanti, Ma sono diverse le scadenze. Vediamo il calendario completo. Oltre alla scadenza appena ricordato, oggi cade anche la domanda di accesso al 5 per mille per gli enti del terzo settore, Onlus e Asd.

Agenzia delle Entrate, le tasse di aprile

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In programma anche gli adempimenti periodici Irpef, Iva e altri contributi Inps entro il 17 aprile. Invece la data entro la quale bisogna inviare gli elenchi Intrastat è invece quella del 26 aprile. L’ultimo giorno del mese c’è la famosa tregua fiscale, come si dice in ambienti del governo. Non è altro che la rottamazione quater prevista dall’ultima Legge di Bilancio. È la domanda per ottenere un’agevolazione sui debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) contratti dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022: la richiesta va inviata entro il 30 aprile 2023. Ciò si può anche se i debiti siano stati già oggetto di altri meccanismi agevolativi.

Come avviene nella pratica la rottamazione? I contribuenti interessati e che ricevono il via libera dopo la domanda, potranno versare le somme derivanti dalla ridefinizione nell’arco di 5 anni o in un’unica soluzione. Terzo modo è versare in 18 rate a partire dal 31 luglio 2023. Sono previste altre due scadenze ma per via del coincidenza con un giorno festivo, il termine ultimo cade a maggio. Si tratta della scadenza per la trasmissione della dichiarazione Iva 2023 e per l’istanza di domanda per avere l’esenzione del canone Rai. Siccome il 30 aprile è domenica, entrambe le scadenze vengono slittate al primo giorno lavorativo utile, ossia martedì 2 maggio.

Per chi non ha particolare dimestichezza con la materia e non vuole muoversi da solo, temendo di poter commettere involontariamente qualche errore, può rivolgersi a un consulente personale come il proprio commercialista oppure chiedere informazioni presso un Caf.

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