Sconto del 20% se paghi con carta in questi negozi: la novità

Sconto se si paga con la carta: la catena di cibo tradizionale lancia l’offerta rivolta a chi non paga in contanti ma non mancano le polemiche

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Dal 30 giugno 2022 nessun commerciante o venditore di servizi può sottrarsi alla volontà del cliente di pagare con il Pos. Non significa che è obbligatorio usare la carta: l’obbligo è da parte di chi riceve i soldi di accettare questo tipo di pagamento, se non si vogliono usare i contanti. La decisione la prese il governo in carica un anno fa, guidato da Mario Draghi, tra proteste – soprattutto di chi ha sempre preferito accettare i contanti per provare a evadere – e chi aveva esultato. Il governo Meloni voleva introdurre limiti all’uso del Pos, proposta poi bocciata.

Sconto se si paga con la carta: chi applica questa offerta

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Ora fa discutere la decisione di una nota catena di Roma, Dar Bottarolo, da sempre abile nell’uso dei social che negli ultimi anni ha attirato molti clienti. L’ultima trovata è lo sconto al 20% per chi decide di pagare con la carta su un totale di spesa di 25 euro che in pratica diventano 19,90 euro. Anche se non sono mancate le protesta, soprattutto via web, i risultati ora ci sono: secondo Repubblica i pagamenti digitali hanno raggiunto il 95%.

Moltissime sono le reazioni positive e alte sono anche le negative, dice Alessio Muzzarelli che nell’azienda ricopre il ruolo di responsabile marketing della catena di ristoranti nota per la cucina tipica capitolina. Una scelta in controtendenza visto che di solito è il contrario, ossia lo sconto si applica per chi vuole pagare in contanti. I vantaggi, spiega Muzzarelli, sono vari. Innanzitutto dal punto di vista igienico e poi anche per la sicurezza. Avendo meno contanti in cassa sono nettamente diminuite le rapine che prima erano molto più frequenti.

Ovviamente tra le proteste non è mancata “l’accusa” di essere “servi delle banche”, ma proprio grazie a un accordo con l’istituto di credito, l’azienda riesce a trarne dei vantaggi. Innanzitutto con la banca ha negoziato una commissione dell’1% su qualsiasi importo e ha ottenuto anche il cashback per il pagamento dei fornitori. In pratica c’è solo da guadagnarci.

Tra le reazioni negative si sono anche trovati la vetrina imbrattata di vernice con la scritta NO POS. Un rischio, se così vogliamo chiamarlo, che l’azienda sapeva di correre. Ma visto che i clienti apprezzano, ne è valsa la pena.

 

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