Da gennaio scorso i consumi di gas sono calati del 22,1%. Il Paese si trova al minimo rilevato da 20 anni a questa parte
Il caro bollette rimpie quotidianamente le pagine dei giornali online e cartacei. L’appello per la riduzione dei consumi è partito la scorsa estate investendo la questione dei condizinatori, per poi spostarsi sul riscaldamento durante l’inverno. La penuria di gas, dovuta ad una discrepanza tra domanda ed offerta, principamente causata dal conflitto iniziato lo scorso 22 marzo, ha comportato non solo un aumento vertiginoso dei prezzi per la materia prima, ma anche ad una difficoltà ad adempiere alle richieste, da parte di cittadini ed aziende.
Ed il clima di austerità si è tradotto nella riduzione dei consumi di gas ed energia elettrica, anche foraggiato dagli appelli governativi, e dalle politiche in tema di utilizzo dei riscaldamenti. La conseguenza diretta è stata una diminuzione radicale dei consumi di gas, anche per timore delle bollette salate.
Consumi gas, le rilevazioni di “Staffetta Quotidiana”
L’allarme arriva dalla rivista specializzata del settore “Steffetta Quotidiana“, che rileva mensilmente i numeri della domanda e dell’offerta di gas. “La ripresa delle imprese a fine mese – afferma la rivista – non muove ancora il totale, pesa anche il tonfo delle centrali. Il settore civile ha registrato un -20,1%, il termoelettrico -31,9%, l’industria -16,9%”. Per quanto riguarda le importazioni giù Algeria, volano Gnl, Nord Europa e Tap, Russia quinta fonte”. Queste le rilevazioni della rivista. Affianco ad esse si può considerare che nonostante il calo dei consumi, il risparmio per le famiglie non è tangibile.
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L’aumento del costo della fornitura del gas palesa come ad un consumo inferiore di metri cubi di gas non corrispondano bollette nettamente inferiori. Il Governo ha previsto il bonus sociale, uno sconto sulle bollette di gas ed energia elettrica che è automaticamente applicato alle famiglie con ISEE inferiore a 15mila euro. Lo scorso anno erano 12mila, dunque una platea maggiore di persone ne potrà usufruire.
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La “Staffetta quotidiana” prosegue le sue dichiarazioni con prospettive di incremento della fornitura del gas: “Prosegue a radicale riconfigurazione degli approvvigionamenti, con la Russia ormai da mesi superata non solo dall’Algeria, ma anche dal Gnl, dal Nord Europa e dall’Azerbaigian”.
