Viaggi, il soggiorno in queste città costerà di più: arriva la stangata

La legge di bilancio per il 2023 aumenta il tetto massimo di applicazione della tassa di soggiorno

Soggiorno, aumenta il tetto massimo della tassa (Adobe) – Consumatore.com

La legge di bilancio è stata approvata alla camera dei deputati e si attende il via libera definitivo con l’approvazione al Senato. Il tutto avverrà in pochi giorni visto che la manovra va approvata definitivamente entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. Sono diversi gli interventi in manovra soprattutto nel campo della tassazione.

Infatti, a partire da gennaio la tassa di soggiorno potrà raggiungere anche il limite massimo di 10 euro. Fino ad oggi, il tetto massimo era di 5 euro per gli hotel. La nuova tassazione, però, non riguarda tutti i casi. Infatti, la nuova tariffa intanto è un tetto massimo. Saranno, poi, i comuni con la propria autonomia finanziaria a decidere l’importo della tassa di soggiorno da fissare entro il limite massimo stabilito da Roma.

Nuovo tetto per la tassa di soggiorno: i comuni interessati

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Soggiorno a Venezia (Adobe) – Consumatore.com

Inoltre, il nuovo tetto riguarda i soggiorni negli hotel e soltanto nei comuni capoluogo di provincia nei quali i flussi turistici degli ultimi tre anni hanno superato per venti volte il numero dei residenti. Quindi, per il prossimo triennio dal 2023 al 2025 si valuterà il triennio 2017-2019 saltando l’anno 2020 a causa del Covid che ha condizionato le presenze turistiche.

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Intanto le associazioni di categoria del settore alberghiero alzano la voce. Secondo i rappresentanti di categoria la decisione potrebbe mettere un freno al turismo che si era ben ripreso dopo i tempi difficili della fase più acuta della pandemia. Tuttavia, i dati indicano che secondo i criteri fissati sono soltanto 5 i comuni che potrebbero usufruire dell’aumento a 10 euro della tassa di soggiorno.

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Essendo stata esclusa Roma dal decreto, i comuni interessati potenzialmente sono: Firenze Pisa, Rimini, Venezia, Verbania. Si ricorda che la tassa di soggiorno serve per finanziarie i seguenti servizi comunali legati al settore turistico come interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e servizi pubblici locali.

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