Tasse, partire da questo aeroporto costerà di più

Aumenta la tassa di imbarco per l’aeroporto internazionale di Napoli. La decisione rientra nel “Patto per Napoli”

Tassa d’imbarco, in arrivo l’aumento dall’aeroporto di Napoli (Adobe) – Consumatore.com

Il settore del turismo è tra i pochi che stanno correndo alla grande dopo la pandemia. La ripresa è stata significativa grazie al desiderio di viaggiare soppresso per troppo tempo a causa della pandemia. I flussi turistici in Italia sono notevoli specie nelle città d’arte ma non solo.

Per questo motivo si cerca anche di monetizzare da parte degli enti locali allo scopo di migliorare i servizi di località che devono ospitare un numero maggiore di persone. Infatti, rientra nel patto per Napoli, un piano di risanamento dei conti del Comune di Napoli accordato con il governo Draghi, anche l’aumento della tassa d’imbarco all’aeroporto cittadino.

Tasse d’imbarco, aumento all’aeroporto di Napoli

Tassa d’imbarco, in arrivo l’aumento dall’aeroporto di Napoli (Adobe) – Consumatore.com

Il pre-dissesto del Comune di Napoli dal 2012 ha indotto la nuova amministrazione a trovare un’intesa che potesse permettere ai napoletani, nonché ai tantissimi turisti che si riversano in città ogni anno, di ricevere i servizi sufficienti. Il pre-dissesto, infatti, impedisce nuove assunzioni con il risultato che in dieci anni il personale si è ridotto di gran lunga rispetto al fabbisogno previsto e con esso anche i servizi.

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Il patto per Napoli è un accordo che permette di ripianare dei debiti e di aprire a nuove assunzioni. Tuttavia, è stato chiesto all’amministrazione comunale uno sforzo ulteriore. E così, tra i provvedimenti richiesti c’è l’aumento della tassa d’imbarco di 2 euro a partire dal nuovo anno.

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La notizia non è stata presa di buon grado dalla società che gestisce l’aeroporto di Napoli, ossia la Gesac. Infatti, c’è preoccupazione sugli effetti nei transiti che l’aumento può avere. Il provvedimento non è stato l’unico richiesto dal patto per Napoli firmato con il precedente esecutivo guidato da Draghi. Dal 2023 i napoletani che hanno un reddito superiore a 12.000 euro pagheranno lo 0,1% in più di addizionale comunale Irpef per il 2023 e un ulteriore 0,1% in più nel 2024.

 

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