Bolletta troppo alta: puoi prendere provvedimenti così

L’aumento dei costi della bolletta sta mettendo in ginocchio gli italiani, ma c’è un’opzione che potrebbe ribaltare la situazione

Ricorso bolletta troppo alta
Bolletta troppo alta (Foto Adobe)

Gli ultimi anni non sono stati di certo facili per l’intero mondo, ad aggiungersi ai tanti pensieri anche il caro bollette che sta rendendo la vita davvero difficile a moltissimi italiani. Arrivare a fine mese risulta sempre più complicato e si deve rinunciare a molto per riuscire a restare in paro con i conti da pagare. In molti casi questo risulta addirittura impossibile, arrivando al non riuscire a pagare il saldo delle bollette.

Ci sono stati degli aiuti da parte del Governo precedente come ad esempio il bonus sociale che riguardava la popolazione che non supera una determinata soglia di reddito. Con il nuovo Governo con esattezza ancora non si conosce l’entità degli aiuti anche se si è parlato di un rafforzamento al sostegno stesso. Nell’attesa di capire come e in quale misura verranno aiutati gli italiani, c’è qualcosa che si potrebbe fare se le bollette sono esageratamente alte indipendentemente dagli aumenti dei costi dell’energia.

Bolletta alle stelle, come presentare ricorso

Bollette come presentare ricorso
Ricorso bolletta (Foto Adobe)

Nonostante gli aumenti sul costo dell’energia, come già detto, gli importi elevati delle bollette potrebbero comunque sembrare troppo strani. Se questo è il caso si dovrà procedere per vari step per poter tentare di spendere meno. Come primo passaggio sarà fondamentale capire se non ci siano problematiche all’impianto o se qualche vicino stia abusando della rete elettrica non di sua proprietà.

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Una volta accertato che le opzioni precedenti non siano ciò che riguarda la propria rete elettrica, si potrà contattare il servizio clienti del gestore di appartenenza per chiedere spiegazioni sull’importo arrivato in bolletta. Se però la telefonata dovesse concludersi senza una reale spiegazione si potrà passare allo step successivo, ovvero il reclamo scritto. Si dovrà allegare il codice cliente, la fattura contestata e le motivazioni per le quali si pensa che sia errata.

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A questo punto il gestore avrà 40 giorni di tempo per rispondere ma nel caso in cui non lo faccia o la spiegazione ancora una volta non è soddisfacente, si potrà contattare l’ARERA, l’Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, al numero 800.166.654 dove saranno spiegati tutti i passaggi da seguire per poter portare a termine un reclamo.

 

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