Chi ha quest’età non pagherà il canone Rai nel 2023

Il canone Rai è stato trattato anche nelle ultime elezioni e anche se non sappiamo cosa ne sarà di questa tassa l’anno prossimo ecco cosa succederà se tutto rimarrà com’è: a chi spetta dunque l’esenzione totale?

canone rai
Canone Rai esenzione (foto Adobe)

Per ogni tassa esiste, nell’ordinamento italiano, una casistica di riduzioni ed esenzioni. Il canone rientra tra i triibuti obbligatori e, per questo, ci sono anche in questo caso alcune tipologie di utenti che non sono tenuti a pagarlo.

Alcune tipologie di utenti sono individuati in base al reddito, altri in base a una condizione pregressa altri ancora in base al lavoro che svolgono. Vediamo nello specifico quali sono i limiti di età per cui è possibile chiedere l’esenzione o, in alternativa, un rimborso se lo si è già pagato.

Canone Rai 2023, ecco le esenzioni previste

canone esenzione
Tv (foto Unsplash)

Abbiamo spesso ricordato come il canone Rai, che è in realtà un canone dovuto per il possesso di un apparecchio in grado di ricevere i segnali radiotelevisivi ovvero di una tv, serve solo in parte per tenere in piedi il servizio pubblico e ha anche lo scopo di mantenere in buona salute l’impalcatura che sostiene le trasmissioni di tutte le emittenti. Si tratta per questo di un tributo obbligatorio e non di una qualche forma di abbonamento.

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Per questo motivo, però, così come si tratta di una tassa obbligatoria lo Stato ha anche previsto alcuni casi di esenzione dal pagamento. Una delle categorie di utenti che possono chiedere l’esenzione è quella, per esempio, di chi dichiara con un modulo apposito di far parte di un nucleo familiare in cui nessuno possiede una tv. E c’è poi un limite di età, superato il quale si può chiedere l’esenzione.

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Per i pensionati che hanno compiuto 75 anni e il cui reddito annuale non supera gli 8mila euro il canone Rai non è dovuto o, nel caso sia stato erroneamente pagato, può essere rimborsato facendo domanda attraverso i moduli presenti sul sito di Agenzia delle Entrate. L’anno prossimo di sicuro dovrà cambiare il modo in cui questo tributo viene riscosso e anche queste novità saranno reperibili sil sito ufficiale.

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