Cosa devi sapere se utilizzi stufe a radiatore a casa

Focus sulle stufe a radiatore, come utilizzarle al meglio per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica

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Stufa a radiatore olio (Foto Adobe)

In genere fino a qualche anno fa, l’uso di una stufa elettrica veniva considerato un’ottima soluzione per riscaldare ambienti sprovvisti di termosifoni e caldaie. L’impatto sulla bolletta elettrica era si abbastanza elevato, ma il vantaggio della duttilità d’utilizzo (come la facilità di trasporto) ne paraggiavano i costi energetici.

Oggi alla vigilia di un inverno nel quale il risparmio sarà d’obbligo per evitare salassi in bolletta, i consumatori che utilizzano stufe elettriche devono orientarsi verso modelli a bassissimo consumo e a risparmio energetico. La prima valutazione da fare è la destinazione della stufa, dove e quanto utilizzarla. Si deve operare una scelta sulla base dei bisogni, ma tenendo ben chiari i costi e i consumi.

Stufe a radiatore da usare in appartamento, quali opportunità

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Stufa a radiatore olio (Foto Adobe)

Prima dell’acquisto bisogna valutare e considerare quali spazi riscaldare e quali sono le abitudine della famiglia che userà l’elettrodomestico. Una stufa portatile a radiatore a olio è perfetta per riscaldare un ambiente medio grande. La sua resistenza riscalda l’olio ad elevata capacità termica presente al suo interno che a sua volta riscalda per convenzione l’ambiente circostante rilasciando lentamente il calore.

Il raggiungimento della temperatura richiede più tempo di altri modelli, ma garantisce una durata maggiore del calore prodotto. La sua superficie radiante consente anche una trasmissione di calore per irraggiamento nell’ambiente circostante, poiché l’olio che circola nel radiatore mantiene la sua temperatura a lungo. La potenza del motore di una stufa a radiatore varia da 300 e i 2500 Watt. A maggiore potenza corrisponde maggiore consumo.

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Tuttavia la presenza del termostato e del timer consente di regolare facilmente le temperature e i tempi di accensione dell’apparecchio, regolando la potenza su livelli di consumo ottimali. Come detto più un ambiente da scaldare è grande, più la potenza da utilizzare è elevata, ma una volta raggiunta la temperatura desiderata la stufa si spegne e il riscaldamento prosegue nel tempo.

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In passato le stufe elettriche consumavano molta energia. Oggi i modelli più aggiornati di ultima generazione e a basso consumo, garantiscono consumi molto ridotti e livelli di comfort termico ragguardevoli e impensabili fino a qualche anno fa con un’ottima efficienza del regime di riscaldamento.

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