Elezioni 2022, cosa succede sbarrando un partito senza nomi?

Il 25 settembre si avvicina. E molti elettori hanno ancora dubbi su come esprimere il voto. Dettagli sulle elezioni

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Elezioni (Foto pixabay)

La Legge elettorale che ha cambiato il modo di esprimere il voto dalle ultime politiche, sta creando non pochi problemi agli elettori. Innanzitutto le coalizioni. E poi la possibilità di esprimere il voto disgiunto che ora non c’è più. Infatti se si barra un partito, e contemporaneamente il nome di un’altra coalizione, la scheda sarà nulla. Le novità di queste elezioni 2022 rispetto alle precedenti è la riduzione del numero dei deputati, ed il voto al Senato per i 18enni.

In precedenza potevano votare per il Senato solo i cittadini che avessero compiuto almeno 25 anni. Per il resto il funzionamento è identico a quello delle scorse elezioni politiche. Tuttavia dopo 5 anni molti elettori sono ancora confusi. Ed esprimere il voto in maniera errata corrisponde a non esprimerlo affatto.

Elezioni 2022, le regole per la scelta dei partiti

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Elezioni (Screenshot Instagram)

È stato già chiarito il fatto che il voto disgiunto non è possibile. Mentre invece mettere la barra sul partito, e sul candidato che lo rappresenta rende valida la scheda. Ma non è necessario che entrambe le scelte vengano esplicitate. Si può optare anche per barrare solo il candidato o solo il partito. In entrambi i casi la scheda sarà valida. Se si barra il partito senza toccare la sezione del candidato collegato, il voto andrà automaticamente anche al candidato.

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E viceversa. Se si barra il nome del candidato, al proporzionale ed al maggioritario, il voto viene ripartito tra tutti i partiti della coalizione. In ogni caso l’importante è cercare di non mettere la x fuori dalla sezione. Il rischio è che la scheda venga annullata, perché la preferenza anonima potrebbe essere in dubbio. In questi casi limite la decisione va al presidente di seggio, con scrutatori e rappresentanti di lista presenti al caso.

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Le elezioni 2022 sono un momento importante per il paese. Anche se c’è un forte rischio di astensione. Cosa che non giova né al futuro del Paese né al nuovo Governo, che se non avrà una rappresentanza forte partirà gia debole.

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