Tari, ecco chi può non pagarla anche a norma di legge

La tari è la tassa che si paga per lo smaltimento dei rifiuti. Esistono dei casi in cui è possibile non pagarla

Tari (Foto Pixabay)

La Tari è la tassa che va versata per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La tassa è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti. La tassa è gestita dai singoli Comuni. Tuttavia, solitamente è composta da una parte fissa e da una variabile.

La tassa da versare varia in base ai metri quadri dell’immobile oggetto e viene pagata per ogni persona che risulta occupante o detentore di quell’immobile o quello spazio. La gestione del pagamento della tassa spetta poi ai singoli comuni. Sono le amministrazioni a decidere tempi e modalità occupandosi della riscossione.

Tari, cosa succede con i locali sfitti

Tari
Tari (Foto Adobe)

Uno dei casi che spesso solleva dubbi sul pagamento della Tari è il caso dei locali in affitto. Sia locali commerciali che appartamenti in affitto impongono il pagamento della Tari al legittimo possessore. Quindi, è obbligo dell’inquilino pagare la Tari non del proprietario al quale spetta, invece, il pagamento dell’Imu anche in caso di locale in affitto.

Leggi anche: Quanto costa un camper? (E serve la patente dell’auto?)

Quando, però, il locale resta sfitto perché l’inquilino è andato via la Tari spetta nuovamente al proprietario dell’immobile. L’unico caso in cui il proprietario resta esente è il distacco di tutte le utenze. In tal caso, infatti, l’abitazione è considerata non utilizzabile e quindi non in grado di produrre rifiuti.

Leggi anche: Passo carrabile, quando si può affiggere gratuitamente: i vari casi

Inoltre, ogni Comune ha dei margini di gestione della tassa in queste situazioni. Ad esempio, un residente che ha una casa sfitta nello stesso comune non è tenuto comunque a pagare la Tari per entrambe le abitazioni. Per quanto riguarda il pagamento, solitamente la Tari si può pagare a scelta in un’unica rata oppure in più rate senza l’inserimento di interessi ulteriori. Inoltre, molti enti locali suddividono la tassa in acconto e saldo per ammortizzare il costo.

Impostazioni privacy