Supermercati, fate la scorta di questi: presto potrebbero mancare

Dopo l’estate potrebbero iniziare a scarseggiare questi prodotti all’interno dei supermercati, quali sono e perché

Prodotti scarseggeranno nei supermercati
Corsia supermercato vuoto (Foto Adobe)

Non è un segreto che l’Italia negli ultimi tempi non se la stia passando nei migliori dei modi. Sembra che da quando è scoppiata la pandemia, ci sia un susseguirsi di eventi che rendono davvero arduo anche solo avvicinarsi ad una ripresa economica e mentale. Molti i fattori che scatenano malessere, le cui conseguenze si stanno verificando anche nell’alimentazione.

Il perpetrarsi della guerra in Ucraina e la siccità hanno dato il via ad una catena di eventi che non arresta i danni con i quali gli italiani devono fare i conti ogni giorno. I rincari nelle bollette ad esempio sono solo uno dei tanti punti per i quali, sembrerebbe che da dopo l’estate lo scarseggiare di alcuni prodotti nei supermercati sarà ancora più evidente. Ecco quali i prodotti e perché.

Supermercati, i prodotti che mancheranno dopo l’estate

Quali prodotti mancheranno dai supermercati
Supermercato senza prodotti (Foto Adobe)

I rincari portano non solo gli italiani a dover fare i conti con le bollette e tutte le spese, ma anche le aziende (tra aumenti e poche materie prime) a dover ridimensionare il proprio lavoro. Queste si ritrovano a dover affrontare determinate scelte come evitare di produrre alcuni prodotti, come ad esempio quello che è capitato per l’anidride carbonica e la conseguente assenza di acqua frizzante nei punti vendita. Ad essere diminuiti oltre come già detto alcune materie prime (conseguentemente anche alla siccità che il Paese sta attraversando), anche contenitori di alluminio o vetro.

Inevitabilmente questo porterà a determinati prodotti che scarseggeranno all’interno dei supermercati. Tra questi i primi, dei quali converrebbe prendere in considerazione fare una scorta, sono pasta, farine, semole e amidi a causa sia dell’assenza di materie prime sia di contenitori.

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A preoccupare lo stop nella produzione di ben sette stabilimenti di due dei maggiori produttori di vetro, a seguito della guerra in Ucraina. Ciò fa si che ad esempio, molti dei produttori di succhi di frutta debbano attendere parecchi mesi prima di avere i contenitori dei quali necessitano. Problema analogo coinvolge lattine, barattoli e capsule di alluminio.

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Una catena di causa-effetto che porta ad uno stop nella produzione, ritardi per aziende che attendono quei determinati prodotti o materie prime, che si traduce di conseguenza ad uno scarseggiare all’interno dei supermercati. Una situazione non facile, né per aziende né per la popolazione, entrambi già stremati dagli ultimi anni passati.

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