Quanto si paga all’anno per avere un libretto postale?

Avere un libretto postale non ha costi di apertura ma ci sono delle spese accessorie che i titolari devono sostenere

Libretto postale costi annui
Libretto postale (Foto Pixabay)

Il Libretto postale, come gli altri prodotti distribuiti da Poste Italiane Spa, sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Sono prodotti garantiti dallo Stato, e per questo, insieme ai buoni fruttiferi postali sono tra le forme di investimento preferite dagli italiani. A differenza degli investimenti azionari, le rendite sono stabilite per contratto e quindi meno soggette alle oscillazioni del mercato. I tassi di interesse generalmente non sono altissimi, ma sicuri. Per questo sono prodotti adatti anche per un regalo.

Può capitare che venga aperto un libretto postale per un neonato, lasciando gli interessi maturare fino alla meggiore età, consentendo così al giovane di iniziare una vita con un piccolo gruzzolo alle spalle. L’apertura del libretto postale, ed anche la gestione sono gratuite. Tuttavia ci sono spese accessorie che il titolare del libretto deve sostenere.

Libretto postale, quali sono i costi

Libretto postale costi annui
Libretto postale (Foto Pixabay)

I libretti postali, oltre ad essere garantiti dallo Stato, sono emessi gratuitamente. Le uniche tasse che si pagano sono non sul deposito, ma sui guadagni derivanti dai tassi di interesse maturati nel tempo. I Libretti postali sono soggetti a tassazione del 26%. Ciò significa ad esempio, che se in un anno si guadagna l’1% lordo, di potrà avere, al netto della tassazione, una maggiorazione dello 0,74%.

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Questa spesa è per molti inaspettata, perché scritta nelle clausole del contratto che la maggior parte delle persone non legge affatto. Questa trattenuta viene sottratta dal Libretto di risparmio automaticamente da Poste Italiane in quanto sostituto d’imposta del titolare. La cifra del 26% è la stessa che viene applicata sui tassi d’interesse dei conti correnti bancari. Fino al 2012 per i libretti postali era la metà.

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Un’altra spesa è l’imposta di bollo. Come per i conti correnti bancari, i depositi che superano i 5.000 euro sono soggetti ad imposta di bollo di 34,20 euro annui. Anche i Libretti postali devono conferire l’imposta di bollo che poste Italiane decurta automaticamente dal deposito.

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