Postepay, emergenza in vacanza? Puoi ricaricarla anche così

Non tutti coloro che possiedono una Postepay sono a conoscenza del fatto che possiamo ricaricarla anche in questo modo 

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Postepay (Foto Adobe)

La maggior parte degli italiani al giorno d’oggi possiede una Postepay, ovvero una carta erogata da Poste Italiane, che può essere ricaricabile o provvista anche di codice IBAN. Sono oltre 4 milioni gli italiani che si affidano ai servizi di Poste per la loro semplicità di utilizzo e per i bassi costi di commissione soprattutto delle sue carte.

In commercio esistono vari tipi di Postepay ma le più note sono sicuramente la Standard, di colore giallo, e l’Evolution che differisce dalla prima poiché possiede il codice IBAN. Spesso potrebbe accadere di trovarci fuori casa, casomai in vacanza, ed accorgerci che siamo senza un soldo. Cosa fare in questo caso?

Postepay, ecco come ricaricarla in caso di emergenza

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Postepay (Foto Adobe)

La maggior parte dei clienti di Postepay ricarica la propria carta prepagata o in tabaccheria o con un bonifico da un’altra carta alla Postepay. Non tutti però sono al corrente del fatto che esistono anche altre maniere più rapide ed efficaci per ricaricare la propria carta, soprattutto se ci troviamo fuori città o in vacanza.

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In caso di emergenza possiamo infatti contare su di un altro metodo per ricaricare la nostra Postepay. Molti credono che gli ATM di Poste Italiane leggano solo le carte erogate da Poste ma in realtà non è cosi. Negli ATM di Poste può essere inserita una qualsiasi carta che appartiene al circuito internazionale Visa, Visa Electron, Vpay, Mastercard e Maestro.

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Se possediamo infatti un’altra carta appartenente al circuito internazionale di quella sopra citate allora possiamo fare una ricarica Postepay direttamente dal nostro conto. Per farlo serviranno solo l’IBAN o i dati della carta che vogliamo ricaricare. Con questa opzione di ricarica, però, potremo ricaricare la nostra carta di un massimo di 250 euro al giorno.

Quello appena spiegata è una situazione utile soprattutto se ci troviamo in una situazione di emergenza, ad esempio se tutti i tabacchi presenti nelle vicinanze sono chiusi. Ricordiamo infine che questo tipo di operazione, oltre ad avere un limite di ricarica giornaliera, ha anche un costo che corrisponde a 3 euro.

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