Spiaggia, per legge gli stabilimenti non possono vietare queste cose

È bene fare chiarezza su cosa si può fare o meno negli stabilimenti balneari. La spiaggia è demanio pubblico e non proprietà privata

stabilimenti balneari divieti
Stabilimenti (Foto Pixabay)

Gli stabilimenti balneari danno l’idea di essere esercizi commerciali privati. Ed invece non è così. La spiaggia ed il mare sono demanio pubblico, in quanto tale inalienabile. Ciò significa che non possono essere vendute a privati. Quello che viene fatto, sotto bando di evidenza pubblica, è dare delle concessioni per l’utilizzo dell’area della spiaggia e la costruzione di stabilimenti anche con esercizi bar o di ristorazione. Le concessioni consentono il pagamento dell’ingresso per stazionare nell’area dello stabilimento, ma non per fare in bagno in mare.

Difatti, anche se lo stabilimento è a pagamento, si può richiedere di accedere gratuitamente per entrare in acqua, solo come passaggio. Anche il passeggio sul bagnasciuga è gratuito. Entro i 5 metri dalla linea di battigia il passaggio è consentito a chiunque.

Gli stabilimenti non possono vietare il consumo di cibo

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Stabilimenti (Foto Pixabay)

Molti si chiedono: se ci si trova in uno stabilimento a pagamento, si può portare il pranzo da casa e consumare il cibo in spiaggia. Anche se lo stabilimento mette a disposizione un punto di ristorazione, chiunque può consumare il pasto in spiaggia senza dover ricorrere obbligatoriamente ai servizi offerti dallo stabilimento baneare.

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Lo dice chiaramente la legge, nell’articolo 822 del codice civile: Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale”.

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lo stabilimento può però vietare la presenza di cani in spiaggia, affiggendo apposita cartellonistica che ne spieghi anche le motivazioni. In alternativa può creare un’area apposita per i cani. Le regole della spiaggia sono queste. È bene che i cittadini ne siano informati. Ciò che fa parte del demianio pubblico è proprietà di tutti i cittadini, e nessuno stabilimento può vietare i pasti in spiaggia o l’accesso al mare.

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