Ingresso in piscina, servirà il green pass quest’estate?

Sul fronte dei contagi, ecco quali sono le ultime sugli accessi nei luoghi di refrigerio estivo. Cosa dicono gli ultimi provvedimenti

Ingresso in piscina, servirà il green pass quest'estate?
Piscina (Foto Adobe)

Dopo due anni di drammatica emergenza sanitaria, il Covid 19, dalla sua prima violenta forma di virus, si è lungamente trasformato, ha cavalcato la conversione in numerose varianti ed oggi sembra integrato nelle nostre vite in lenta ripresa. Meno integrata è la nostra paura, il timore che il numero di contagi – tutt’ora significativo – possa salire al punto di richiudere la piccola porta delle nostre libertà.

Pertanto, nonostante, i numerosi dispositivi di protezione siano parte del corredo nelle nostre uscite fuori casa e negli spazi pubblici, non è mai sopita la voglia di liberarsene per ritrovare il pieno contatto espressivo con la socialità. Dall’inizio di quest’anno abbiamo assistito a radicali cambiamenti nel protocollo sanitario da rispettare quando ci si trova in pubblico o in aree di alta densità collettiva.

Ingresso in piscina, si resterà all’asciutto se non si esibisce la certificazione verde?

Ingresso in piscina, servirà il green pass quest'estate?
Certificazione Green Pass (Foto Adobe)

Il 1° maggio 2022 sono state confermate ed estese le nuove regole preannunciate a fine marzo scorso, circa l’abolizione di alcuni obblighi sanitari e il netto ridimensionamento di altri. Un segnale che non sancisce la vittoria su un virus che continua – sebbene parzialmente – ad estendere i suoi tratti epidemici e ad annoverare un certo numero di vittime.

Pertanto, mentre l’adozione obbligatoria delle mascherine è stata circoscritta a presidi sanitari e ospedalieri, trasporti pubblici e prolungata ai dipendenti delle aziende (ma a discrezione del datore di lavoro), l’altro dispositivo con il quale si è ampliamente familiarizzato, la Certificazione Verde o Green Pass, supporto alla vasta campagna vaccinale, resta un punto fermo per forze dell’ordine, sanitari, personale scolastico e over 50, nonché per personale e viaggiatori dell’ambiente aeroportuale.

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Green Pass, o Super Green Pass che sia, è decaduto per gli altri contesti della collettività. In questa torrida estate, in cui si possono censire molti luoghi dove le persone si ritrovano assembrate o accalcate, non rimane che ricorrere al buon senso e al senso di responsabilità di ciascuno: quando il contesto lo richiede, alziamoci la nostra mascherina (meglio se FFP2).

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Tra le aree simbolo di una stagione, vi sono le piscine pubbliche, solitamente predilette da famiglie con bambini: già dal 15 giugno scorso, qui il green pass non è più obbligatorio. Occorre invece rispettare l’uso della protezione FFP2 (eccetto per i  bambini sotto i 6 anni); la distanza di almeno 1 metro all’interno degli spazi comuni; e regolare e frequente pulizia e disinfezione degli ambienti e delle attrezzature.

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