NASPI e rimborso 730: ecco quando arriverà il pagamento

E’ tempo di ricevere i rimborsi per coloro che hanno presentato il modello 730. Esistono ipotesi specifiche per i percettori di Naspi

Naspi e rimborsi (Foto Adobe)

E’ tempo di rimborsi per i contribuenti che hanno inoltrato il modello 730 all’Agenzia delle Entrate. In tanti hanno già inoltrato la dichiarazione, soprattutto il modello 730. Quest’ultimo, infatti, va compilato e inviato il prima possibile perché prevede dei rimborsi in caso di spese detraibili che superano le imposte già pagate.

I primi ad aver effettuato il 730, infatti, riceveranno i rimborsi alla prima data disponibile, ossia la busta paga di luglio per i lavoratori dipendenti e l’assegno della pensione che riguarda il mese di agosto. Un caso a parte riguarda invece i percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi.

Naspi e rimborso da 730, i casi

Naspi e rimborsi (Foto Adobe)

Sono previste due ipotesi in merito ai percettori della Naspi che hanno chiesto il rimborso da modello 730. C’è il caso del lavoratore che ha lavorato per tutto l’anno 2021 presso un’azienda, e nel 2022 si trova in Naspi; il caso del lavoratore che è in Naspi dal 1° gennaio 2021 e ci resterà per tutto l’anno 2022.

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In tutte e due le ipotesi il lavoratore chiederà il rimborso attraverso il modello 730 da presentare regolarmente. Nel caso in cui la dichiarazione risulta a credito, il percettore della Naspi riceverà il versamento in due momenti diversi. La Naspi e il rimborso del 730, quindi, non si cumulano.

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Per quanto riguarda il periodo di pagamento, per coloro che si trovano ad aver indicato come sostituto d’imposta l’Inps, riceveranno il rimborso ad agosto. Nel caso in cui un cittadino che era in Naspi nel 2021 nel 2022 ha trovato lavoro, il sostituto d’imposta non sarà più l’Inps bensì il nuovo datore di lavoro. In tal caso il rimborso da modello 730, in caso di saldo a credito, potrebbe arrivare anche a luglio.

Il Governo sta cercando di spingere verso l’utilizzo del modello 730 precompilato. Infatti,  il recente decreto semplificazioni è intervenuto in tal senso, in particolare sui controlli. A partire dal prossimo anno, tutte le spese sanitarie già presenti sul 730 precompilato e che saranno inviati da Caf o professionisti abilitati, non riceveranno alcun controllo.

 

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