Asciugatrice: in questo modo risparmi parecchio in bolletta

Per risparmiare sulla bolletta e sfruttare la classe energetica, ecco alcuni trucchi per asciugare i capi tenendo a bada i consumi. Vediamoli

Asciugatrice: in questo modo risparmi parecchio in bolletta
Asciugatrice (Foto Adobe)

È normale, in estate si tende più che in altre stagioni a gettare con facilità i capi d’abbigliamento dentro il cestello della lavatrice, sovente indossati soltanto una volta; oppure, in occasione del cambio stagione, nel quale si organizzano più lavaggi prima di riporre vestiti, giacconi, cappotti o accessori negli armadi e nelle scatole. Questa intensa attività di igiene “collettiva” non grava solo sulle capacità tecniche della lavatrice di casa, ma anche sulla asciugatrice. 

L’asciugatrice, infatti, che tanto si è diffusa negli ultimi anni, che dalle tintorie industriali è entrata nelle abitazioni di chi non ha altre alternative di far asciugare i propri panni, come l’assenza di un balcone, o semplicemente per evitare perdite di tempo a stendere nel terrazzo condominiale, magari esposti alle intemperie di giornate fredde e umide. Questo apparecchio ha accolto tutto il nostro carico; ma non bisogna perdere di vista i consumi.

Asciugatrice, fare attenzione agli orari e ai programmi di asciugatura

Asciugatrice: in questo modo risparmi parecchio in bolletta
Asciugatrice (Foto Adobe)

Grazie ai nuovi standard energetici, la certificazione che viene obbligatoriamente assegnata a ciascun elettrodomestico consente di valutare la convenienza di un acquisto, il quale possa relazionarsi con le nostre necessità di utilizzo e i consumi in termini energetici. Sì,  perché mentre il bucato si asciuga, il contattore dell’energia elettrica gira e i kilowatt si disperdono. Tranne che in bolletta. 

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Indubbiamente, con l’introduzione dell’asciugatrice in una buona parte delle case italiane, il riflesso sulla disponibilità energetica di corrente elettrica non è stato affatto leggero. Lo si nota nelle voci di consumo quando prima o poi, tutto questo, dobbiamo corrisponderlo. Alcuni trucchi consentono di evitare tutte le conseguenze di un potenziale spreco; ad esempio, è bene non utilizzare i programmi regolandoli alla massima temperatura (eventualmente, solo nei periodi freddi-umidi).

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Si può anche ridurre il tempo di azione inserendo capi già centrifugati in lavatrice (sono già piuttosto asciutti con 1000 giri di centrifuga); meglio accendere l’asciugatrice in serata per sfruttare la tariffa bioraria (scegliere quindi un elettrodomestico silenzioso e di alta classe energetica); e scegliere un programma che consenta una più facile stiratura. Dunque, un importante taglio della bolletta si può racchiudere in cinque parole chiave: etichetta energetica (meglio se A); massima centrifuga (per eliminare più acqua possibile dai capi); avvio a cestello pieno; programmi necessari, non per forza lunghi; sfruttare la tariffa elettrica bioraria (dopo le ore 19 e nei weekend).

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