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Partite Iva, occhio alla scadenza del 30 giugno: i dettagli

Per le partite IVA a breve ci sarà un appuntamento importante col fisco. Se si salta la data del 30 giugno si incorre in maggiorazioni

Partite Iva (Foto Pixabay)

Le partite IVA ogni anno hanno appuntamenti specifici con il fisco. E giugno è uno dei mesi nei per tutti i contribuenti. Oltre al 16 giugno, scadenza della prima rata IMU, il 30 giugno è la deadline per altre imposte. E’ il termine ultimo per pagare, senza interessi, le imposte per persone fisiche e società. Si parla dei modelli 730/2022, Redditi Pf 2022, Redditi Sp 2022 e IRAP 2022. I titolari di Partite IVA dovranno procedere con il pagamento esclusivamente in modalità telematica.

Si ricorda che per le partite iva forfettarie, dal primo luglio scatta l’obbligo della fatturazione elettronica. Ne sono state esentate per il momento le micro partite IVA, con fatturazione lorda inferiore ai 25.000 euro annui. Questa misura è stata necessaria per accedere ai fondi europei per il PNRR.

Partite IVA, quali sono i pagamenti da effettuare entro il 30 giugno

Partite Iva (Foto Pixabay)

Il 30 giugno scade il termine per il pagamento del saldo IVA per i redditi del 2021. L’importo deve essere maggiorato dello 0,4% per ogni mese dal 16 marzo al 30 giugno. Questo avviene nel caso in cui ci sia una differenza tra debito e credito sulla dichiarazione per il 2021. La maggiorazione si applica alla sola differenza. Se si salta la data del 30 giugno, saldo e primo acconto, si può pagare entro i 30 giorni successivi con un aumento dell’importo dello 0,4%.

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La data di scadenza, comprensiva della maggiorazione, quindi slitterebbe al 30 luglio. Dato che il 30 luglio è un sabato, si andrebbe a finire al 1° agosto, che ricade nel periodo di sospensione estiva delle attività. Con un calcolo rapido la scadenza definitiva arriverà direttamente al 22 agosto.

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Si può optare anche per una rateizzazione dell’importo, in un massimo di 6 rate, aggiungendo il 4% annuo sul dovuto. Ricordare tutte le scadenze fiscali non è semplice. Per evitare di saltarle si può ricorrere ad un professionista o ad un CAF abilitato per le Partite IVA.

Pubblicato da
Giulia Borraccino