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Novità bancomat: da luglio non si potrà più fare

Con l’arrivo del mese di luglio per i bancomat è in arrivo una grossa novità. Ecco di cosa si tratta e soprattutto quello che non dovete fare per non incappare in multe e sanzioni

Bancomat scatta l’obbligo (foto Unsplash)

Nel prossimo mese di luglio scatteranno nuovi obblighi che riguardano l’utilizzo del denaro per i pagamenti e in particolare l’utilizzo delle carte di credito e di debito. Queste novità toccano tutti i cittadini molto da vicino.

Il prossimo primo luglio, infatti, entra ufficialmente in vigore l’obbligo da parte degli esercenti di accettare pagamenti utilizzando il POS. Non sarà quindi più possibile negare di possedere questo mezzo di pagamento oppure rifiutarsi di permetterne l’utilizzo. Gli esercenti e i commercianti che infatti si rifiuteranno di far utilizzare carte di credito e di debito rischiano una doppia multa.

Obbligo bancomat, cosa rischiano i commercianti

Bancomat scatta l’obbligo (foto Unsplash)

Probabilmente sarà difficile trovare un negozio o un esercizio commerciale che non possiede come metodo di pagamento un POS. Del resto l’obbligo era già stato introdotto nel lontano 2015 anche se non erano poi state individuate le possibili multe in caso di mancato utilizzo del POS.

Adesso invece, con un decreto che rientra nel PNRR, la norma è stata aggiornata e a partire dal prossimo primo luglio scatteranno effettivamente le multe per quei commercianti che si rifiuteranno di far utilizzare bancomat e carte di credito ai propri clienti per pagare.

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La multa si comporrà di due parti. Una prima parte è una quota fissa ed è pari a 30 euro mentre la seconda parte della sanzione verrà calcolata in misura del 4% della cifra per cui è stata negata la transazione. Per gli esercenti ci sono bonus e un doppio credito di imposta per poter ammortizzare l’eventuale spesa di un nuovo registratore di cassa dotato di lettore di carte.

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Le categorie obbligate a dotarsi di un POS sono molte tra cui anche i liberi professionisti a contatto diretto con i clienti, quindi per esempio gli avvocati e i commercialisti nonché tutte le attività ricettive, i commercianti e gli artigiani. Nella norma vale anche la pena ricordare che non c’è nessuna soglia minima di pagamento e che quindi gli esercenti non possono rifiutare pagamenti con il bancomat per cifre inferiori, per esempio, ai 5 euro che erano invece indicati come importo minimo in alcune norme precedenti.

Pubblicato da
Valeria Poropat