Assegno unico RdC: quando arriverà il primo pagamento dopo il modulo

I pagamenti dell’assegno unico universale non sono ancora stati allineati per tutti i beneficiari del sussidio

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Assegno unico (Foto Pixabay)

L’assegno unico universale è stato introdotto quest’anno. I primi pagamenti sono partiti a marzo per coloro che hanno inoltrato le domande fino al 28 febbraio. Tuttavia, essendo una procedura nuova che coinvolge milioni di italiani non sono mancate le criticità. Lo strumento, infatti, cambia le modalità di richiesta passando al rapporto diretto tra ente erogatore e richiedente.

Le principali criticità stanno riguardando i percettori del reddito di cittadinanza. Infatti, per costoro l’assegno unico universale viene erogato sotto forma di integrazione rispetto a quello ordinario. Tuttavia, sui percettori del reddito l’ente sta trovando difficoltà a reperire tutte le informazioni necessarie per verificare la legittimità e la somma dovuta di assegno unico.

Assegno unico e reddito di cittadinanza, i tempi di pagamento

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INPS (Foto Adobe)

Per risolvere le criticità l’ente erogatore ha diffuso una circolare lo scorso 28 aprile attraverso la quale obbliga gran parte dei percettori del reddito di cittadinanza ad inoltrare un modulo, denominato rdc com/au. Il documento va compilato e inviato dal potale dell’Inps entro il 30 giugno per poter ottenere l’assegno unico universale per i figli.

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Una volta inoltrato, i pagamenti partiranno dal mese successivo alla data di invio del modulo suddetto. E’ stato l’ente stesso a chiarire il dubbio sui tempi di erogazione dell’integrazione dell’assegno unico per i percettori del reddito di cittadinanza che sono obbligati a compilare il modulo.

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Le finestre di pagamento per l’assegno unico sono fissate a partire dal 15 del mese. Altre finestre ulteriori dovrebbero essere dedicate ai pagamenti degli arretrati. Infatti l’ente erogatore ha più volte ricordato che i pagamenti non sono mai cumulativi bensì singoli. Non tutti i percettori del reddito sono tenuti a compilare il modulo rdc com/au.

Sono esclusi dall’invio i beneficiari del reddito che hanno le seguenti caratteristiche: nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza in cui un solo genitore sia il dichiarante della DSU, la dichiarazione sostitutiva unica ai fini ISEE; presenza di uno o più figli a carico che siano minorenni con o senza disabilità, oppure maggiorenni con disabilità.

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