Assegno unico, puoi ottenere gli arretrati ma attenti al dettaglio

Come ottenere gli arretrati dell’Assegno unico universale, prestando la dovuta attenzione a un dettaglio decisivo

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Assegno unico (Foto Adobe)

L’Inps può erogare l’Assegno unico universale a tutte le famiglie con figli che presentino la relativa domanda. Il fine del beneficio è sostenere tutti i nuclei familiari che hanno figli minorenni a carico a partire dal settimo mese di gravitanza, figli con disabilità a carico senza limiti di età. Ed infine figli maggiorenni a carico fino al compimento del ventunesimo anno di età.

L’assegno unico sostituisce una serie di sussidi e altri aiuti alle famiglie precedentemente previsti dalla normativa, a partire dal 1° marzo 2022 data di decorrenza del beneficio. La nuova prestazione varia a seconda dell’indice ISEE familiare e del numero di componenti della famiglia. Tuttavia la prestazione riguarda tutte le famiglie con figli a prescindere dalla condizione lavorativa (dipendenti, autonomi, disoccupati), ecco il perchè del suo carattere universale. Solo chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve presentare la domanda, la somma è versata in automatico sulla carta RdC.

Si possono richedere gli arretrati? Non dimenticare una decisiva scadenza

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Assegno unico (Foto Adobe)

Si poteva presentare domanda dal 1° gennaio 2022, ma i pagamenti del nuovo beneficio sono partiti dal 1° marzo 2022.  Gli arretrati  infatti sono previsti fino a quest’ultima data, ma esiste una precisa data entro la quale fare richiesta. Il 30 giugno è infatti la data di scadenza per la presentazione delle domande di arretrati per gli aventi diritto.  Questi riceveranno il primo pagamento e gli arretrati spettanti il mese successivo.

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In caso contrario, non inviando domanda, si perde questa opportunità e di conseguenza il diritto agli arretrati. In tal caso, si riceverà il solo mese successivo a quello della domanda presentata a partire dal 1° luglio. La domanda per gli arretrati va presentata all’INPS con le consuete modalità.

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Si può accedere al sito dell’INPS con le credenziali personali e presentare domanda on line nell’apposita pagina. Oppure contattare il servizio telefonico dell’Istituto ai numeri 06164164  per i cellulari e 803164 per la rete fissa. Infine si può richiedere assistenza e supporto a Caf e patronati che invieranno l’istanza on line. Non ci sono documenti particolari da inviare se non quelli richiesti all’atto di presentazione della domanda e le informazioni richieste riguardano figli, coniuge, modalità di pagamento, dichiarazione di responsabilità e assenso al trattamento dati.

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