Autovelox, come sapere se hai preso una multa

Si può incappare nelle strade dove svettano implacabili gli autovelox, ma la multa non è altrettanto istantaneo. Come si può fare

Autovelox smartphone
Autovelox (Foto Pixabay)

Ci possiamo trovare in gradevoli strade di campagna o su salite un poco più impegnative di montagna, oppure costeggiando un tratto affascinante di mare dalla scorrevole strada statale; non sono poche le occasioni per benedire qualche ora di piacevole guida, purché si accompagnino con la dovuta attenzione mentre si viaggia a tutta velocità. La velocità di percorrenza rappresenta il consueto punto debole di qualsiasi automobilista perché è il banale miraggio di delegare il personale senso di responsabilità all’istinto.

Non a caso il Codice della Strada impone severe norme per mantenere un’adeguata velocità di crociera, spesso, secondo un’errata impressione di alcuni automobilisti, contro il buon senso dettato dalle circostanze. Nonostante tutto la sicurezza ci preserva anche dai pericoli di una strada libera. Per converso, però, i tratti di alcune strade sgombre da traffico possono nascondere le presenze tanto temute dagli abitudinari delle quattro ruote: gli autovelox.

Autovelox: è possibile capire se si è stati multati prima che la sanzione arrivi a casa?

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Autovelox (Foto Pixabay)

Dai tratti autostradali alle apparecchiature installate sul varco della Ztl (zona a traffico limitato) gli autovelox oggi gestiscono e monitorano la percorrenza senza la necessità di impegnare intere pattuglie di polizia. L’unico dubbio che può assalire l’automobilista in un momento di non particolare concentrazione, è quello di chiedersi se è stato per davvero sanzionato.

Neanche in presenza degli agenti, è detto che si venga fermati per ricevere il verbale dell’infrazione; è molto più probabile che la multa prenda la strada del proprio indirizzo di casa. La presenza delle telecamere e di apparecchi automatici stanno riducendo al minimo le contestazioni immediate, costringendo il guidatore ad attendere i termini massimi, stabiliti dalla legge, per la notifica del verbale.

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Con la contestazione immediate, si hanno davanti 30 giorni per optare al ricorso dal Giudice di Pace; 60 giorni per inviare il ricorso al Prefetto. La notificazione tramite raccomandata verde sostituisce tutto questo ma i tempi salgono fino a 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione; se dalla busta della raccomandata contenente la multa, si deduce che è stata spedita oltre il 90° giorno dalla violazione, non bisogna più pagare.

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È bene dunque contare quanto tempo è passato dal giorno della possibile sanzione: la polizia consegna il plico contenente la multa entro 90 giorni all’ufficio postale. Non c’è altro modo certo per stare tranquilli. Pertanto basta ricordarsi il giorno di consegna della raccomandata; dal giorno dopo, decorrono i 30 giorni per il ricorso. La vecchia multa dei vigili urbani sul tergicristallo dell’auto va considerata solo un avviso di violazione, una sorta di “cortesia” per eseguire il pagamento prima di vedersi addebitare le spese di notifica.

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