Busta paga, in arrivo aumento di 204 euro: chi lo troverà

Una particolare categoria di lavoratori avrà un aumento di stipendio di 204 euro e degli arretrati fino a 2.200 euro

Busta paga
Busta paga (Foto Adobe)

Nel nostro Paese ogni settore lavorativo si basa su un contratto collettivo nazionale di lavoro, ovvero il CCNL. Si tratta di un tipo di contratto di lavoro stipulato a livello nazionale tra le organizzazioni rappresentanti dei lavoratori dipendenti e i loro datori di lavoro, cioè dalle rispettive parti sociali in seguito a contrattazione collettiva e successivo relativo accordo.

Ogni settore lavorativo ha quindi le sue regole anche per quanto riguarda lo stipendio e, per garantire sempre che le cose vadano nel verso giusto, sindacati ed associazioni di categoria si riuniscono a determinate scadenze, per discutere di minimi salariali, inquadramenti ed ogni altro aspetto strettamente collegato al lavoro. I CCNL durano un numero specifico di anni e, in un caso ben preciso, ai lavoratori viene concesso un aumento in busta paga di 204 euro.

Busta paga, in arrivo aumenti ed arretrati per questi lavoratori

Busta paga arretrati
Busta paga (Foto Adobe)

Se un contratto CCNL è rinnovato in ritardo, allora ai lavoratori sono concessi degli arretrati mentre durante un periodo lavorativo in cui un CCNL è scaduto, ai lavoratori, a prescindere dal settore, spetta l’indennità di vacanza contrattuale. Si concede un minimo aumento di stipendio commisurato, in percentuale, al tasso di inflazione fino al rinnovo del contratto.

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Nello specifico questo casa riguarda il comparto della sanità, ovvero medici, infermieri e OSS a cui spettano gli arretrati di stipendio e gli aumenti di salario. L’aumento andrà dai 174 ai 204 euro mentre gli arretrati oscillano tra i 1.200 e i 2.200 euro. L’accordo su aumenti ed arretrati è già raggiunto, manca solo la firma definitiva dell’ARAN.

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Si attende poi anche la fumata bianca per il nuovo contratto per infermieri ed OSS. Ricordiamo che il settore sanitario in Italia si differisce da tutti gli altri poiché la sanità è a competenza regionale. Anche le Regioni devono infatti contribuire con gli opportuni capitoli di spesa, a riempire le casse per concedere i nuovi importi ai lavoratori. Anche OSS ed infermieri, dunque, riceveranno presto gli aumenti previsti e gli arretrati per il triennio 2019-2021.

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