Bolletta luce, in questo caso puoi non pagarla (senza conseguenze)

Non tutti sanno che è possibile non pagare la bolletta della luce senza conseguenze. Bisogna però rientrare in un caso specifico

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Bollette (Foto Pexels)

Sono tempi difficili per gli italiani che in questi mesi stanno facendo i conti con l‘inflazione e l‘aumento dei costi delle bollette di gas ed elettricità. Le bollette sono diventate infatti l’incubo degli italiani che ogni due mesi aprono la fattura sperando che non nasconda al suo interno una cifra esorbitante.

Proprio a causa del caro bollette che gli italiani stanno cercando di risparmiare riducendo i consumi con qualche piccola accortezza. C’è chi ha acquistato qualche elettrodomestico di ultima generazione e chi invece ha cambiato qualche abitudine in casa. Quello che però non tutti sanno che se si rientra in alcuni casi particolari si possono non pagare le bollette di luce, acqua e gas.

Bolletta luce, in questo caso si può non pagarla

Bollette (Foto Adobe)
Bollette (Foto Adobe)

Come ben sappiamo spesso nelle bollette che riceviamo sono inseriti i conguagli. Questo avviene perché le società che erogano i servizi presumono un nostro particolare consumo che poi, dopo le apposite letture, risulta spesso essere diverso da quello reale, sia in eccesso che in difetto.

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Per questo motivo che i consumatori non hanno mai colpa dell’errato addebito di consumi minori rispetto a quelli reali e, per questo motivo, che la legge prevede per questi conguagli un periodo di prescrizione più breve. Il consumatore, dal canto suo, deve fare attenzione a quale periodo si riferiscono le cifre richieste.

La prescrizione, in questo caso, scende da 10 a 2 anni e questo vale, nello specifico, per i conguagli ricevuti a partire dal 1° gennaio 2019 per le bollette del gas. Invece, vale dal 1° marzo 2018 per l’energia elettrica e dal 1° gennaio 2020 per quelle dell’acqua. Restano cinque anni per i conguagli ricevuti prima di queste date.

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Lo stesso vale per le vecchie bollette con ritardi di fatturazione: bisogna guardare alla data di scadenza della bolletta e iniziare a contare dal giorno successivo per vedere se sono passati due anni. Trascorsi i due anni non dobbiamo più dare soldi a nessuno. Il termine di prescrizione si interrompe se la società invia una formale lettera di diffida, ma solo tramite raccomandata A/R.

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