Pensione di reversibilità: sarà ridotta la cifra a queste persone

La pensone di reversibilità spetta di diritto, ma in alcune circostanza può essere sensibilmente ridotta o revocata

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Pensione di reversibilità (Foto Adobe)

La pensione di reversibilità è anche chiamata pensione ai superstiti. Stiamo parlando di coloro che hanno subito il lutto di un coniuge o di un genitore. Di conseguenza, la pensione di anzianità che spetterebbe al defunto viene erogata al coniuge o ai figli. Nel caso dei figli devono essere considerati a carico. Quindi minori o maggiorenni che percorrano gli studi, fino a 21 o massimo 26 anni.

Per quanto riguarda il coniuge la percentuale della pensione di vecchiaia che gli spetta è circa il 60% se si è soli, maggiorato all’80% se si aggiunge un figlio e 100% se i figli sono 2 o più. La pensione di reversibilità spetta anche al coniuge divorziato o separato nel caso in cui ci siano di mezzo assegni di mantenimento o altri figli. Ma in alcuni casi la pensione può essere ridotta dall’Inps stesso. L’Ente ha annunciato nuovi tagli con un messaggio del 28 febbraio 2022.

Pensione di reversibilità, quali sono i limiti di reddito

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Pensione di reversibilità (Foto Adobe)

Una delle componenti che va a determinare l’importo della pensione di reversibilità è il reddito del superstite. Infatti la reversibilità è un diritto concepito per sostenere economicamente, anche in base ai contributi versati dal defunto, il coniuge che ha perso un’entrata familiare. Secondo questa logica è ovvio che si tenta di avvantaggiare i coniugi che non lavorano o che hanno un reddito basso.

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Possono ricevere la reversibilità senza tagli i coniugi superstiti che lavorano ma che hanno un reddito annuo non superiore a 20.489,82 euro. Stessa cosa dicasi se nel nucleo familiare sono presenti studenti o figli inabili. Le riduzioni iniziano nella fascia di reddito tra i 20.489,82 ed i 27.319,76 euro. In questo caso il taglio sarà del 25%. Si arriva al 40% in meno per i redditi fino a 34.149,70 euro, ed al 50% se i guadagni sono 5 volte superiori al trattamento minimo.

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