Parte da Genova un percorso per riconoscere i diritti degli oceani

Si chiama Genova Process ed è il primo Innovation Workshop tappa di un percorso che i promotori, tra cui anche il Comune di Genova, sperano porti a una Dichiarazione dei Diritti degli Oceani da presentare a settembre dell’anno prossimo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

Diritti degli Oceani (foto Pexels)

Come si legge nella nota pubblicata sul sito del Comune di Genova il progetto “coinvolge portatori di interesse di altissimo livello da tutto il pianeta” e inserisce Genova “al centro di un percorso straordinario e parallelo al giro del mondo a vela in equipaggio che proprio qui, il prossimo anno, approderà per la prima volta in Italia“. Insieme al Comune l’iniziativa è organizzata da The Ocean Race.

Il sindaco Marco Bucci è ovviamente molto orgoglioso del coinvolgimento della città in questo progetto che vede la sua città in prima linea. Una città che ha con il mare un rapporto molto profondo. “Una risorsa fondamentale per la vita” così la definisce il sindaco nel suo intervento di apertura “che abbiamo il diritto e il dovere di tutelare in quanto parte integrante della nostra esistenza”. Richard Brisius, presidente di The Ocean Race, ricorda anche come occorrerà sviluppare un fair play ispirato allo sport della vela anche nei confronti dell’oceano.

Leggi anche: Energie rinnovabili, il ritardo italiano allontana l’indipendenza delle fonti

Leggi anche: ISDE al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di GKN

Nella definizione di Brisius, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Oceano è “un set di regole che permetterà all’oceano di prosperare”. Durante la conferenza stampa di presentazione del progetto c’è stato spazio anche per Michelle Bender, Direttore delle Campagne sull’oceano di Earth Law Center, ONG americana che combatte proprio per il riconoscimento dei diritti della natura. Bender spiega bene l’importanza di avere una carta dei diritti dell’oceano.

Le leggi ci sono già, ricorda Bender, ma sono leggi che prendono come punto di vista l’essere umano e tutto viene analizzato, e protetto quindi, in base ai suoi bisogni specifici mentre “la natura è una entità legale e deve avere una voce. Come esistono i diritti dei bambini, lo stesso deve accadere per la natura“. Tra gli esperti dell’Innovation Workshop che si svolge a Genova Antonio Di Natale, biologo marino e consulente scientifico del comune di Genova.

Impostazioni privacy