Poste italiane, arriva un nuovo buono fruttifero: i guadagni

Un nuovo prodotto di Poste italiane può essere molto conveniente per i risparmiatori di lungo periodo. L’ultima versione del buono fruttifero

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Poste Italiane (pixabay)

I buoni fruttiferi postali sono storicamente in Italia una delle forme di investimento privilegiate. In passato il modello cartaceo, ora quello elettronico, continuano ad essere molto popolari tra chi decide di investire i propri risparmi senza richiare. Tanto più che da quando la BCE ha portato i tassi d’interesse in negativo tenere grosse liquidità sul conto corrente è diventato svantaggioso.

Quindi migliaia di italiani acquistano i buoni fruttiferi postali nelle versioni che più sono vicine alle loro esigenze. Se si prende un buono per un minore, per farlo fruttare nel tempo, si privilegeranno le forme più longeve e con tassi di interesse più alti. Il vantaggio principale del buono fruttifero è la garanzia dello Stato, per cui i soldi sono considerati “al sicuro”.

Ultimamente, come riportano vari siti di informazione finanziaria, i buoni fruttiferi postali non sono più troppo convenienti, dato che i Titoli di Stato, con i suoi rendimenti, soo più competitivi sul mercato. Per questo Poste italiane ha lanciato un nuovo prodotto.

Buoni fruttiferi postali, cosa prevede il “5×5”

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(pixabay)

Quindi per rimanere sulla cresta dell’onda con i suoi prodotti Poste Italiane ha lanciato il “Buono 5×5”. Questo tipo di buono fruttifero postale prevede una durata complessiva di 25 anni. I vantaggi sono: buon margine di guadagno, e la possibilità di riscattare il denaro investito in qualunque momento.

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I guadagni, che passano di livello ogni 5 anni, sono:

  • alla fine del quinto anno: 0,10% di rendimento effettivo annuo lordo;
  • alla fine del decimo anno: 0,20% rendimento effettivo annuo lordo;
  • con la fine del quindicesimo anno: 0,40% rendimento effettivo annuo lordo;
  • alla fine del ventesimo anno: 0,75% rendimento effettivo annuo lordo;
  • alla scadenza del prodotto (25esimo anno): l’1,50% di rendimento effettivo annuo lordo.

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In ogni caso in qualunque momento si può ritirare il denaro investito, ma il guadagno si attiene alla tabella quinquennale sopra esposta. Quindi, se ad esempio ci si trova al nono anno, conviene aspettare un paio di anni in più e vedere alla fine un gruzzolo maggiore.

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