Guerra Ucraina, le conseguenze per l’Italia: stangata sui prezzi

La guerra tra Ucraina e Russia sta sconvolgendo il mondo intero. Ci saranno delle conseguenze per tutti. Ecco quali potrebbero essere i danni maggiori per l’Italia

Guerra in Ucraina
Guerra in Ucraina (Foto: Pixbay)

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha scatenato paure ad ansie in tutto il mondo. Non solo per quel che riguarda le conseguenze derivanti da un conflitto militare, ma anche economiche. Con l’Italia che appare maggiormente “coinvolta” in questa situazione drammatica in primo luogo in merito agli aumenti del costo del gas.

Infatti ci sono tantissime preoccupazioni per gli italiani sia per le sorti del popolo ucraino che per gli scenari derivanti da questa guerra che nessuno si sarebbe aspettato per giunta dopo due anni di pandemia. In queste ore drammatiche si fa sempre più spazio a quella che potrebbe diventare per il nostro paese un vero e proprio shock energetico.

In primo luogo a subire delle conseguenze pesanti potrebbero essere le sinergie commerciali tra Italia e Russia. Con inevitabili ricadute sui prezzi delle materie prime e su quelli che sono gli accordi import export tra i due paesi. Un conflitto che proprio non ci voleva, dunque. E che rischia di peggiorare ulteriormente la situazione economica italiana già vessata da oltre un biennio di pandemia.

Guerra Ucraina, gli scenari economici per l’Italia

Conseguenze guerra Ucraina
Aumento dei prezzi (Foto: Pixabay)

La guerra in Ucraina potrebbe portare per l’Italia come prima conseguenza negativa quella della crisi energetica. In primo luogo a causa dell’interdipendenza a doppio filo tra i due paesi. Con l’Italia preoccupata per i possibili aumenti del prezzo del gas. Infatti l’Italia importa dalla Russia il 40% del gas naturale utilizzato per riscaldamenti e per la creazione di energia elettrica.

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Ma non finisce qui. Perché con questo conflitto a lievitare sarebbero anche i prezzi di altri beni primari. Innanzitutto quelli dei beni primari. Ad aumentare sicuramente i prezzi di pane biscotti e pasta. La Russia infatti ad oggi resta il primo paese esportatore di grano a livello mondiale. Mentre l’Ucraina segue in questa classifica al terzo posto.

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Prezzi in aumento non solo per il caro energia, dunque. Ma per una serie di fattori che indurrebbero a far pensare al peggio già dopo le avvisaglie negative arrivate con il mese di gennaio. Una situazione che potrebbe ben presto andare fuori controllo, nonostante gli appelli del governo ad oggi restati inascoltati da Mosca.

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