Poste avvisa: come riconoscere e difendersi dalle truffe

Poste Italiane finisce continuamente nel mirino di criminali che mettono a segno truffe ai danni dei loro clienti. Ecco come difendersi

Poste Italiane (Foto Adobe)

Da quando la tecnologia è entrata a far parte in maniera predominante nelle nostre vite, i truffatori hanno spostato i loro tentativi di truffa sul web. Ogni giorno in Italia vengono segnalati tantissimi tentativi di truffa per via telematica: email di phishing, SMS o telefonate da parte di sedicenti operatori.

A finire nel mirino dei truffatori sono principalmente gli istituti di credito bancari, Poste Italiane ma anche grandi aziende come Amazon e, da un mese a questa parte, anche il ministero della Salute. I malintenzionati per colpire, infatti, fanno leva sulle principali paure degli italiani: il blocco della carta di credito o Postepay e, ultimamente, sul Green Pass.

Truffe ai danni di Poste Italiane: come difendersi

Truffa online (Foto Adobe)

Anche con l’avvento del denaro digitale, dunque, i truffatori hanno trovato il modo di truffare gli italiani, soprattutto gli anziani e quelli meno avvezzi alla tecnologia. Tra le aziende preferite dai malviventi per centrare le truffe c’è sicuramente Poste Italiane. Il motivo di questa presa di mira risiede soprattutto nel fatto che sono milioni, e per lo più anziani, ad usufruire dei servizi postali.

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La maggior parte delle truffe messe a segno dai malintenzionati a discapito di Poste Italiane riguarda tentativi di phishing. Si tratta di una particolare tipologia di truffa realizzata sulla rete Internet attraverso l’inganno degli utenti. Si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica o SMS ingannevoli. 

Il messaggio inviato via SMS o via email invita, riferendo problemi legati alla Postepay o di altra natura, a fornire i propri dati di accesso riservati. Solitamente nel messaggio è indicato un link che rimanda solo apparentemente al sito web di Poste. In realtà il sito a cui ci si collega è stato artatamente allestito identico a quello originale. Quando l’utente inserisce i propri dati riservati andranno nelle mani dei criminali.

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Un altro tipo di truffa riguarda invece gli sportelli Postamat. I truffatori riescono a manomettere i macchinari usando uno skimmer, ovvero un oggetto elettronico posizionato vicino l’apertura in cui bisogna inserire la carta. Lo strumento è grado di clonare la carta del malcapitato grazie a piccole telecamere accese in prossimità di la tastiera e di riconoscere anche il PIN.

Prima di prelevare ad uno sportello Postamat bisogna quindi controllare l‘integrità di tutti i suoi componenti. Per quanto riguarda invece le truffe online è bene ricordare che Poste Italiane non chiede mai i dati privati via mail, SMS o telefonando ai proprio clienti. In caso di dubbi è comunque bene contattare l’ufficio postale più vicino.

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