Bancomat, cambiano le tariffe: il costo previsto

La società Bancomat Spa vuole cambiare le tariffe per i prelievi in circolarità. Arriva una proposta plausibile

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Bancomat (Foto Adobe)

Le grandi crisi economiche aprono spesso a grandi cambiamenti. E’ quello che sta avvenendo progressivamente nel campo della circolazione del denaro. La pandemia ha favorito e spinto ai pagamenti elettronici tanti cittadini che ancora erano restii ad abbandonare il contante. Tutto ciò ha provocato un incremento della mobilità digitale del danaro a scapito del contante.

Bancomat, quanto costerà l’aumento

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Bancomat (Foto Adobe)

L’effetto inevitabile è la riorganizzazione del sistema di circolazione del danaro contante da parte degli istituti di credito. Una delle novità principali riguarda la società Bancomat Spa che si occupa della gestione degli sportelli bancomat e di cui sono azionisti i principali istituti di credito. Bancomat vuole rivedere le tariffe di pagamento delle commissioni nel caso in cui si effettuano prelievi presso banche diverse dalla propria.

Le commissioni dovrebbero salire. Bancomat Spa ha giustificato la decisione con il fatto che ogni prelievo costa alla banca di appartenenza 0,49 centesimi. Un costo che probabilmente si vuole assorbire. Pertanto, molti utenti che preleveranno denaro contante presso lo sportello bancomat di un’altra banca, dovranno pagare una commissione. La decisione, tuttavia, non spetta unilateralmente alle banche.

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La società Bancomat ha presentato una proposta, un’istruttoria, all’Antitrust, che dovrà decidere se accettare o meno. La decisione dovrebbe arrivare ad aprile 2022. La proposta prevede che ogni banca deciderà il costo della commissione. Quindi, se l’Antitrust accoglierà l’istruttoria, ogni banca potrà scegliere la sua commissione in caso di prelievo di un utente di un’altra banca. Va ricordato che ogni due anni la commissione interbancaria, insieme all’Antitrust, decide le tariffe delle commissioni. E’ auspicabile, quindi, che queste si aggireranno su 1,50 euro.

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Probabilmente, come da prassi, le banche si allineeranno anche se avranno dei margini per applicare commissioni a costi diversi. La previsione che le banche si allineeranno tute allo stesso costo di commissioni arriva anche da Altroconsumo: “È chiaro che questo valore massimo non ci soddisfa. C’è la ragionevole presunzione che, fissato un cap, tutte le banche vi si allineeranno come è accaduto ad esempio con la commissione sull’accordato per i fidi sui conti correnti che prevede un cap dello 0,5% a trimestre, valore che tutte le banche oggi applicano”.

La decisione di alzare le tariffe viene accompagnata da un’altra forma di vero cambiamento del sistema. Le banche, infatti, stanno man mano riducendo il numero di filiali e sportelli bancomat sul territorio. La spinta va verso il digitale e i conti online. Questi ultimi vengono offerti a costi sempre più vantaggiosi rispetto ai tradizionali conti correnti bancari che invece aumento le loro tariffe di tenuta. E’ evidente l’intenzione del sistema bancario di spostare la fruibilità dei servizi verso il digitali in modo da ridurre i costi di gestione.

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