Nuovo codice della strada: stretta per le targhe straniere

Dal 1° febbraio ci sarà una importante novità per quanto riguarda le moto e le auto con targa straniera. Le nuove regole

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A partire dal 1° febbraio sarà introdotto nel codice della strada l’articolo 93 bis che regolamenta l’uso delle targhe straniere di auto, moto e rimorchi in Italia. Questo cambiamento avviene per adeguarsi alle leggi dell’Unione Europea.

Nello specifico ad essere introdotto sarà l’articolo 93 bis, con la legge 238 del 23 dicembre 2021, pubblicata il 17 gennaio nella Gazzetta Ufficiale.

Targhe straniere, cosa accade con il nuovo codice della strada

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A partire dal primo giorno di febbraio tutti i veicoli a targa estera di proprietà di persone fisiche o giuridiche residenti in Italia potranno circolare non oltre tre mesi da quando il proprietario ha stabilito la sua residenza nel nostro Paese. Inoltre, a partire dal 18 marzo, se il conducente non è proprietario del veicolo ma è residente in Italia da almeno tre mesi, deve esibire un documento che dimostri a che titolo lo utilizzi, da quanto tempo (data certa) e per quanto”.

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Chi invece non è residente in Italia potrà circolare al massimo per un anno con il veicolo con targa straniera condotto da un cittadino non residente in Italia. Per chi non immatricola per tempo il veicolo sono previste sanzioni dai 400 ai 1.600 euro.

Sono poi previste sanzioni se in auto manca il documento “sottoscritto con data certa dall’intestatario, dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del veicolo” e per chi “circola con un veicolo per il quale non abbia effettuato la registrazione ivi prevista ovvero non abbia provveduto a comunicare le successive variazioni di disponibilità o il trasferimento di residenza o di sede”.

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Sono esenti dalla nuova legge sulle targhe straniere cittadini residenti nel comune di Campione d’Italia; al personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero, al personale delle forze armate e di polizia in servizio all’estero. Esenzione anche per i mezzi targati San Marino.

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