Busta paga, brutta sorpresa: meno soldi da marzo. Chi riguarda

Alcuni lavoratori avranno una brutta sorpresa da marzo 2022, la busta paga sarà più sottile. Quali sono i motivi?

Busta paga
Busta paga (Foto Adobe)

Cambia l’anno e cambiano le regole. In tema di lavoro, fisco e bonus il Governo ha apportato molti cambiamenti, che si ripercuotono nella vita di tutti i giorni dei cittadini, come ad esempio nella busta paga.

La busta paga è un conteggio dello stipendio in cui vengono segnalati il lordo, il netto, le trattenute, i bonus, ad esempio il bonus Renzi, le imposte nazionali e comunali, le ferie, i permessi etc.

Insomma, è un documento essenziale per comprendere come vengono conteggiati gli stipendi ed eventualmente segnalare degli errori. Ma non è sempre semplice da leggere. Infatti alcuni dipendenti, per avere maggiori chiarimenti, si recano presso un consulente del lavoro o un Caf, che potrà informarli se ci sono stati errori nel conteggio della busta paga.

Quindi, oltre all’importo stabilito dal datore di lavoro, nella busta paga ci sono anche delle voci fisse riferite a delle misure pubbliche. E questo incide a volte non poco sugli importi finali.

Busta paga, chi vedrà un assegno più sottile da marzo 2022

Busta paga
Busta paga (Foto Adobe)

Dal nuovo anno, anzi più precisamente da marzo del 2022, i bonus per i figli e l’assegno al nucleo familiare convergeranno nell’Assegno unico Universale, che li comprenderà tutti. Il problema è che mentre l’assegno al nucleo familiare era presente in busta paga ed erogato dal datore di lavoro, che a sua volta veniva rimborsato dallo Stato, l’Assegno unico per i figli è pagato dall’Inps.

Leggi anche: Stangata Inps, taglio di 500€ alla pensione: chi riguarda

Dalla gestione separata consegue che la busta paga non avrà più la voce assegno al nucleo familiare, e quindi sarà più magra. E questa manovra comporterà una rimodulazione delle buste paga di almeno 8 milioni di lavoratori dipendenti italiani. Ma in qualche modo l’assegno arriverà. Il problema è per le tempistiche.

Leggi anche: Ministero del Lavoro, arriva il social bonus: a chi spetta

Se l’erogazione Inps inizierà a marzo, i lavoratori probabilmente non vedranno i soldi prima di aprile. Per questo motivo i bonus aggiuntivi sono rimasti in vigore per tutto il 2022, anche se la scadenza per la richiesta è il 31 dicembre 2021.

Impostazioni privacy