La piattaforma di streaming sportiva DAZN è spesso al centro di polemiche. In particolare per quello che riguarda la qualità del servizio. Ultimamente per la volontà di cambiare gli abbonamenti ma occorre prestare attenzione.
Nei termini di utilizzo di DAZN esiste un paragrafo in cui viene chiaramente esplicitato ciò che non potete fare e che può farvi rischiare di dover pagare un risarcimento alla piattaforma di streaming.
Come per ogni contratto; anche la visione dei contenuti in abbonamento di DAZN è sottoposta ad una serie di vincoli. Questi coinvolgono proprio la piattaforma ma anche gli utenti finali. Nello specifico, esistono una serie di comportamenti che possono portare la società a chiedervi i danni.
DAZN, questi i comportamenti da evitare
L’utilizzo della piattaforma di streaming dedicata allo sport è sottoposta ad alcune clausole specifiche che riguardano l’utilizzo che l’utente finale fa della piattaforma. In caso per esempio di false dichiarazioni, azioni o omissioni di natura dolosa o colposa, quindi fatte volontariamente o involontariamente ma che comunque possono arrecare danno a DAZN, l’utente finale sarà costretto a risarcire la società.
Leggi anche: Lotto, sbanca tutto con pochi euro: vince un capitale
Il risarcimento potrà essere chiesto inoltre in caso di inadempienza di nuovo dolosa o colposa delle clausole presenti nelle condizioni di utilizzo. A tal proposito, vale la pena ricordare che esiste un paragrafo apposito proprio nelle condizioni di utilizzo nel quale viene chiarito che la pratica molto diffusa del condividere le credenziali di accesso non è teoricamente consentita e che può essere essa stessa causa di richiesta di risarcimento.
Leggi anche: Oroscopo Natale: super sorpresa in arrivo per questi segni
Infatti un altro possibile motivo di richiesta di risarcimento sono le azioni che vengono svolte da terzi in seguito o in connessione all’accesso al servizio DAZN in un modo che non è conforme a quanto previsto dalle condizioni di utilizzo. Per quello che abbiamo potuto osservare finora non sembrano essere state inviate richieste di risarcimento ma probabilmente con la rimodulazione degli abbonamenti prevista per la prossima stagione di calcio le cose potrebbero anche cambiare.
