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Imu, chi può accedere ad esenzioni o riduzioni del pagamento?

A dicembre è tempo della seconda rata Imu. E molti italiani dovranno sborsarla. Ma alcune categorie possono richiederne l’esenzione

L’Imu è l’imposta municipale propria ed è una delle più odiate dagli italiani. Tradizionalmente, uno dei modi più nostrani di investire denaro è attraverso il mattone. Quindi, anche famiglie con medio reddito e non alto, è probabile che si trovino con più proprietà.

L’imposta municipale deve essere pagata per tutti gli immobili di proprietà ad eccezione delle abitazioni principali che non rientrano nelle categorie A/1, A/8 e A/9. Per tutti gli altri immobili intestati allo stesso soggetto si deve pagare la tassa.

Generalmente il pagamento è in un’unica soluzione, con un acconto a giugno ed il saldo a dicembre. Infatti il 16 dicembre scade la seconda rata Imu. Se non si paga entro quella data ci saranno delle more ed interessi che aumenteranno al crescere del ritardo accumulato.

Ma esiste la possibilità di richiedere l’esenzione per il pagamento dell’Imu, anche se in alcuni casi è automatico.

Esenzione Imu municipale ed esenzione per la pandemia

(pixabay)

I singoli Comuni possono assegnare l’esenzione dal pagamento Imu agli immobili dati in comodato gratuito al Comune e agli esercizi commerciali e artigianali in zone precluse al traffico a causa dello svolgimento di lavori per la realizzazione di lavori pubblici che si protraggono per oltre sei mesi.

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Ma questa è una scelta dell’ente locale. Nell’ultimo anno per alcune categorie è prevista l’esenzione dal pagamento dell’Imu a causa delle conseguenze derivate dalla pandemia. A causa dell’emergenza COVID-19 sono state applicate delle esenzioni particolari. Nello specifico esse si rivolgono agli immobili destinati al cinema e ai teatri, immobili con sfratti per morosità, immobili colpiti dal sisma.

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Per quanto riguarda coloro che hanno versato la prima rata Imu (giugno 2021) per gli immobili con sfratti per morosità o immobili ubicati nei luoghi colpiti da uno dei sisma appena elencati, è previsto il rimborso della prima rata dell’anno 2021. Inoltre per gli immobili con pensionati non residenti in Italia, è prevista una riduzione del 50%.

Pubblicato da
Giulia Borraccino