Novità Naspi per il 2022: nuove cifre e requisiti

A partire da gennaio potrebbero cambiare i requisiti per accedere alla Naspi. Il governo si propone di allargare la platea dei beneficiari

Naspi marzo
(pixabay)

La Naspi dal 2022 potrebbe cambiare. Ed in meglio, direbbero i molti. La Legge Bilancio dovrebbe già aver avviato la macchina, ma per essere certi bisogna sspettare ancora un po’. Ma non molto, dato che i cambiamenti dovrebbero diventare effettivi con il nuovo anno, ed il legislatore ha bisogno di un po’ di tempo per mettere a punto su carta le modifiche.

Ma ciò che emerge anche dalle parti politiche è che lo strumento Naspi diventerà ancora più forte per aiutare chi perde involontariamente il lavoro. Le modifiche che verranno apportate riguardano essenzialmente 2 punti: i requisiti di accesso al sussidio e il decalage del 3%.

Al momento, per accedere alla Naspi i requisiti sono:

  • Stato di disoccupazione per perdita involontaria del lavoro;
  • 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti la perdita del posto di lavoro.

Ovviamente nella perdita involontaria del lavoro sono comprese anche le dimissioni involontarie, ovvero quando il lavoratore/trice è costretto a dimettersi per il verificarsi di condizioni sfavorevolo quali il declassamento, abusi sessuali, mobbing etc.

Come cambiano i requisiti per accedere alla Naspi

Pensione di reversibilità
Pixabay

Il punto fondamentale, che dovrebbe ampliare in maniera consistente la platea dei beneficiari Naspi è l’eliminazione dei 30 giorni lavorativi che precedono lo stato di disoccupazione. Se questa condizione verrà abbattuta molte più persone potranno richiedere il beneficio in attesa di trovare una nuova occupazione.

Leggi anche: Reddito di libertà da 400€ al mese: come fare domanda

Un altra modifica in agenda, che potrebbe risultare interessante, è la diminuzione del decalage. Ad oggi dopo i 4 mesi di Naspi l’importo mensile viene declassato (decalage, appunto) del 3%, e la diminuzione progredisce fino a diventare totale.

Leggi anche: Caro benzina, l’intervento per abbassare i prezzi

Dal 2022 il decalage dovrebbe partire dal sesto mese anziché dal quarto. In questo modo si usufruirà dello stipendio pieno per più tempo.

Impostazioni privacy