Quali sono i buoni fruttiferi postali che rendono più soldi?

I buoni fruttiferi postali a cinque anni sono i più convenienti, a parere degli esperti. Vediamo il perché e quando è meglio acquistarli

Foto (Pixabay)

I buoni fruttiferi postali sono una buona soluzione per chi vuole investire denaro senza rischi. Sono un deposito che viene vincolato da Poste Italiane per un lasso di tempo a scelta del cliente. Progressivamente, i buoni fruttiferi acquisiscono dei tassi di interesse che ne fanno crescere il valore.

Questa soluzione è buona ad esempio per dei genitori che vogliono nel medio periodo garantire degli investimenti ad un minore. Oltretutto, i tassi di interesse sui depositi bancari ormai sono ridotti a zero, e talvolta sono anche in negativo, quindi tenere denaro liquido su un conto corrente non porta alcun tipo di vantaggio, ma solo spese.

Per questo i buoni fruttiferi postali sono tra gli “articoli” più richiesti. Ma anche se connotati da un meccanismo semplice e chiaro, anche nel caso dei buoni fruttiferi si devono operare delle scelte, come ad esempio dopo quanto tempo conviene ritirare il denaro.

I buoni fruttiferi a 5 anni sono i più convenienti

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Quindi anche in questo caso si devono avere delle nozoni di economia.

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Gli esperti suggeriscono i buoni fruttiferi a 5 anni, perché su questo prodotto c’è la garanzia dello Stato ed una tassazione agevolata sugli interessi (che è pari al 12,50%): due condizioni molto importanti, che rendono il prodotto appetibile. Anche perché, tralasciando il capitolo della tassazione, i vantaggi superano di gran lunga le controindicazioni.

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In quel lasso di tempo si potrebbe usufruire del massimo del vantaggio di interessi con tassazione agevolata. Passati i 5 anni di buoni vincolati, la tassazione diventa più alta, ed il prodotto meno conveniente.

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