Cartelle esattoriali, verso un nuovo rateizzo: i dettagli

Il Governo è pronto a varare il decreto Fisco che comprenderà, tra i vari interventi, una nuova rateizzazione delle cartelle

Cartelle esattoriali
Pixabay

Il Governo si prepara a varare il Dl Fisco, un decreto che è collegato alla legge di bilancio e che anticipa alcuni provvedimenti fissati e programmati per il triennio. Nel decreto, in particolare, si punta ad inserire la possibilità di una nuova rateizzazione degli importi delle cartelle esattoriali. Dopo il blocco dovuto alla pandemia, a settembre sono riprese le attività di invio delle cartelle esattoriali ai contribuenti. Sono circa 60 i milioni di cartelle che il Fisco deve spedire. Si va pian piano verso una normalità che, tuttavia, necessità di essere riportata gradualmente. Pertanto, in tema rateizzo c’è la volontà di mettere a disposizione del contribuente un ulteriore rateizzo.

Saldo e stralcio e nuove cartelle, verso la dilazione

Cartelle fiscali
Atti ufficio (Foto Pixabay)

L’idea è quella di concedere quattro mesi così come indicato dal Parlamento. Oltre al rateizzo delle cartelle nuove in arrivo dall’Agenzia delle Entrate, ci sarà anche una nuova dilazione di pagamento per la precedente rottamazione. Si tratta del saldo e stralcio con rottamazione delle cartelle fino a 5ooo euro. C’è la volontà del Governo di dare ulteriore tempo per permettere ai contribuenti di non perdere il beneficio della rottamazione ter. L’Agenzia intende in questo modo anche recuperare maggiori crediti.

Leggi anche:  Pratiche sleali nell’agroalimentare, l’Ue avvia una procedura d’infrazione contro l’Italia

Le aspettative sono state disattese rispetto a quanto previsto. In sostanza, l’Agenzia si attendeva un numero maggiore di contribuenti aderenti alla rottamazione ter saldo e stralcio.

Leggi anche: L’Antitrust ha multato due aziende assicurative dopo la segnalazione di Altroconsumo

Il provvedimento del Governo prevede anche altre azioni. Ci saranno altre risorse stanziate per il Reddito di Cittadinanza che va nuovamente finanziato e programmato per il nuovo triennio. Tuttavia è noto che ci saranno delle modifiche per colmare il vuoto relativo alle politiche attive per il lavoro dei beneficiari del reddito. Pronto un anticipo anche del taglio del cuneo fiscale in busta paga.

Impostazioni privacy