Netflix, attento da dove guardi: c’è una cosa che non sai

Guardare Netflix è possibile ovunque ma dovete stare attenti a dove vi collegate

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Netflix, la piattaforma di streaming più conosciuta al mondo, permette di guardare i suoi contenuti da qualunque dispositivo sia dotato di uno schermo ma dovete stare attenti alla connessione che utilizzate.

La piattaforma, infatti, ora registra tutti i dati relativi a chi accede e a chi si registra. Se quindi, per esempio, avete provato il mese di visione gratuita e volete provare a prolungarlo vi si prospetta una brutta sorpresa.

E con le ultime restrizioni, diventa complicato anche cercare di utilizzare i servizi VPN con cui fino a non molto tempo fa era possibile guardare il catalogo mondiale di Netflix e non soltanto i contenuti disponibili sulle piattaforme locali.

Netflix, attenti alle VPN

Foto Malte Helmhold Unsplash

Una VPN è in buona sostanza un sistema che permette di creare una rete privata su una connessione internet pubblica. L’acronimo VPN sta infatti per Virtual Private Network. Con una VPN si diventa sufficientemente invisibili su internet perché viene coperto l’indirizzo IP che identifica il luogo geografico da cui ci si sta connettendo. Le VPN sono molto spesso utilizzate quando si fanno transazioni bancarie magari in zone in cui non si conosce il reale livello di sicurezza della connessione cui si è agganciati.

Ma esistono altre cose, un po’ meno eticamente valide e al limite anche della legalità, che è possibile fare con le VPN. O meglio, che era possibile fare con le VPN. Tra queste c’era la visione di Netflix nella sua interezza. Alcuni servizi VPN permettono infatti di far sì che il computer “finga” di trovarsi in un altro luogo in maniera tale da poter bypassare eventuali blocchi dovuti alla posizione geografica. Tante persone utilizzavano quindi le VPN per guardare il catalogo di Netflix per esempio americano o sudamericana senza doversi così fermare ai prodotti disponibili in licenza sul territorio italiano.

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Con la VPN era poi possibile anche creare diversi account Netflix per poter continuare in pratica all’infinito la prova gratuita. Adesso due novità della piattaforma di streaming della N rossa hanno reso molto più complicata la vita a chi vuole scroccare i contenuti.

Sono state innanzitutto aggiornate le liste delle VPN bandite, cioè quelle che Netflix non riconosce e che quindi portano un blocco della visione dei contenuti (anche se il blocco ha coinvolto anche molti utenti onesti e la piattaforma ha annunciato di voler modificare di nuovo questo aspetto delle connessioni) ma, soprattutto, nel momento in cui ora si fa l’iscrizione per il mese di prova gratuito, Netflix raccoglie tra i dati anche l’indirizzo IP da cui viene fatta la registrazione.

In questo modo anche se eliminate il vostro account, nel momento in cui provate a creare un nuovo account con una nuova email e una diversa carta prepagata o un diverso account PayPal, il sistema riconosce l’indirizzo IP e vi impedisce il mese di prova.

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