Frutta, allarme pesticidi: cosa fare prima di consumarla 

Purtroppo frutta e verdura vengono spesso trattate con i pesticidi. Lavarle in maniera distratta potrebbe non bastare. E in particolare c’è un insospettabile frutto che rientra tra i più contaminati in assoluto

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Nell’ambito della frutta è sempre bene lavare tutto con cura per eliminare quanto più possibile i pesticidi. C’è in particolare un frutto che è entrato di prepotenza nella categoria dei prodotti con il più alto tasso di pesticidi.

Ad occuparsi di stilare la lista della cosiddetta “Sporca Dozzina”, così si chiama, dei prodotti agroalimentari più contaminati è il Environmental Working Group, un gruppo di studio americano che prende i propri dati dai campioni prelevati dalla Food and Drug Administration e dal Dipartimento dell’Agricoltura.

Quindi, benché i dati riguardino prodotti che vengono commercializzati negli Stati Uniti, in realtà i prodotti presenti nella Sporca Dozzina sono comunque, anche da noi, sottoposti a molti trattamenti fitosanitari perché particolarmente delicati e difficili da coltivare.

Frutta e pesticidi, pericoli sulla buccia

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È stata appena diffusa la lista della Sporca Dozzina stilata dallo EWG per l’anno 2021 e insieme a prodotti plausibilmente difficili da coltivare e quindi che necessitano, o meglio necessiterebbero, di pesticidi come per esempio le fragole e le pesche c’è un frutto insospettabile: le pere.

Per le pere si tratta di una prima volta mentre fragole, pesche, cavoli e peperoni sono abbastanza stabili nelle loro posizioni. Buona parte dei pesticidi che vengono utilizzati servono a evitare che le colture finiscano con l’essere cibo di altri insetti e animali, diventando quindi brutte e non commercializzabili (per questo motivo avevamo utilizzato il condizionale poco sopra).

La lista viene stilata da quasi 20 anni e prende in considerazione molte decine di prodotti diffondendo poi i dati sulle prime 12 posizioni. Interessante è notare come, nonostante venga considerato cancerogeno dall’Environmental Protection Agency, sul 90% dei prodotti analizzati nel 2020 si trova il pesticida Imazalil.

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Occorre quindi lavare bene la frutta, tutta la frutta, e la verdura prima di consumarla se non si è assolutamente sicuri che non siano stati utilizzati pesticidi. Per eliminare al meglio i pesticidi si può lavare frutta e verdura in una soluzione di acqua e aceto di mele oppure di acqua e bicarbonato con ammollo da 15 minuti.

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Tenete presente, però, che la frutta che viene mangiata senza essere sbucciata, come le fragole o le ciliegie, potrebbe poi cambiare leggermente di sapore dopo l’ammollo.

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