In Ecuador una rivolta in carcere ha provocato la morte di 30 detenuti

In un carcere del sud-est dell’Ecuador uno scontro tra bande è finito in tragedia: 30 detenuti morti e 47 feriti

carcere polizia
(Getty Images)

Secondo il quotidiano “Primicia.ec” è il secondo massacro più violento registrato quest’anno, dopo quello del febbraio 2021, quando 79 prigionieri morirono in una serie di rivolte coordinate, in quattro prigioni di tutto il paese. Da quanto riportato dai media locali tutto è iniziato quando nella prigione Penitenciaría del Litoral di Guayaquil, in Ecuador, una delle bande interne di detenuti ha deciso di festeggiare il compleanno del suo capo prendendo al contempo il controllo del territorio carcerario. Le bande rivali non hanno accolto di buon grado la provocazione, ed è iniziata una guerra interna all’istituto penitenziario che ha portato al massacro di 30 persone ed al ferimento di 47. Su Twitter il governatore della provincia costiera di Guayas ha citato un responsabile della polizia locale, il comandante Fausto Buenano.

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Gli scontri sono stati violenti, con armi da fuoco e coltelli. La polizia ha circondato l’edificio per evitare che alle rivolte seguissero delle evasioni, ma il controllo della situazione è stato ripristinato solo dopo 5 ore. Nel frattempo il sangue è scorso a fiumi, e la sicurezza dei detenuti lasciata nelle mani dei rivoltosi.

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