Bollette luce e gas pagate in ritardo: ecco cosa potrebbe succedere

A tante famiglie è capitato almeno una volta di pagare bollette della luce o del gas in ritardo. Scopriamo cosa succede in questi casi

Bollette
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Tra le tante spese che le famiglie italiane devono sostenere ci sono le bollette, in particolar modo quelle della luce e del gas. Ma anche le altre utenze come acque e quelle telefoniche non vanno sottovalutate. A chi non è mai capitata una dimenticanza o un pagamento in ritardo andato oltre alla scadenza? In pochi si salvano da questa lista che trova sempre spazio nella quotidianità.

Il consiglio resta quello di tenere sempre a mente tutte le scadenze, magari segnando sul calendario tutte le date da non dimenticare perché in alcuni casi si va incontro a sanzioni o sospensioni delle forniture. Andiamo a guardare nello specifico gli scenari che si potrebbero verificare in questi casi.

Il primo caso che si potrebbe verificare è quello della raccomandata che il fornitore ci potrebbe inviare in caso di mancato pagamento di una fattura con un sollecito di pagamento. Con tutti i dati per provvedere al pagamento.

Bollette pagate in ritardo: come evitare guai seri

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Le bollette pagate in ritardo prevedono una serie di interessi di mora applicati di solito sulle fatture successive. Il fornitore inoltre potrebbe chiedere a carico dell’utente le spese di spedizione postali per l’invio delle raccomandate di sollecito di pagamento. Per i buoni pagatori, ovvero per chi in un anno non ha mai pagato in ritardo, si pagheranno soltanto gli interessi legali nei primi 10 giorni di ritardo.

Per i cattivi pagatori, quelli che nel corso dell’anno hanno già per due volte hanno pagato in ritardo, si applicano anche gli interessi di mora. Ma dal momento dell’arrivo del sollecito di pagamento quanto tempo si ha per pagare? Il termine ultimo è quello dei 20 giorni solari dal momento dell’emissione della raccomandata.

Il secondo termine è quello dei 15 giorni se si calcola invece l’invio della raccomandata da parte del venditore, mentre si passa a 10 giorni se si tiene in considerazione la ricevuta di consegna di una PEC.

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Il rispetto di questi termini resta importantissimo ai fini della sospensione della fornitura che potrebbe poi arrivare in un momento successivo.

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