Pensione di anzianità e assegno sociale, qual è la differenza?

Molti contribuenti si chiedono se il reddito del coniuge può incidere in qualche modo sulla pensione

pensione
(pixabay)

La pensione di anzianità è un diritto che si acquisisce nell’arco della vita lavorativa, grazie ai contributi versati. Si raggiunge con i 67 anni di età, salvo pensione anticipata, ed almeno 20 di contributi. Essendo un diritto maturato nell’arco della personale vita lavorativa, prescinde dal reddito del coniuge, perché non è una forma di sussidio, per cui l’Isee non è rilevante.

Nel caso in cui non si abbiano maturato i 20 anni di contributi lavorativi, a 67 anni si ha diritto all’assegno sociale, un contributo pubblico per non lasciare le persone impossibilitate a lavorare nell’indigenza. Ma in questo caso, essendo una forma di sussidio, il reddito del coniuge incide sia sul diritto a percepire l’assegno, che sulla cifra del sostegno.

Leggi anche: Canone RAI 2022, ecco come richiedere l’addebito sulla pensione

Come si calcola l’assegno sociale

pensione
(pixabay)

L’assegno sociale è una forma di pensione elargita in assenza di contributi. In quanto tale, è soggetta a restrizioni ed a prendere in esame la situazione patrimoniale del soggetto. L’assegno sociale spetta:

  • in misura intera al soggetto non coniugato che ha redditi pari a zero e al soggetto coniugato che ha redditi coniugali pari o inferiori al totale dell’assegno stesso annuo (460 moltiplicato per le 13 mensilità, ovvero 5983,64 euro);
  • in misura parziale al soggetto che ha reddito personali fino a 5983,64 euro e reddito coniugale, fermo restando il rispetto del reddito personale, inferiore a 11.967,28 euro.

Leggi anche: L’hai mai vista? Questa Postepay particolare vi spiazzerà

Al contrario, chi percepisce la pensione contributiva, non deve dichiarare nessun tipo di reddito familiare.

Impostazioni privacy