Cartelle esattoriali, come annullarle senza l’avvocato

Esiste un modo per chiedere l’annullamento di una cartella esattoriale senza rivolgersi ad un legale, con l’autotutela

Cartelle esattoriali
(Pixabay)

Le cartelle esattoriali non sono mai accolte con favore perchè vuol dire che qualcosa non è andato a buon fine per la sfera giuridica del cittadino e bisogna porre rimedio. Può capitare, però, anche alle istituzioni di sbagliare. Non sempre è necessario rivolgersi ad un legale per opporsi ad una cartella esattoriale. Il cittadino colpito dal provvedimento può presentare ricorso all’amministrazione pubblica che ha emanato l’atto con uno strumento semplice: l’autotutela.

Cartelle esattoriali, l’autotutela

Si tratta di una richiesta che il cittadino fa di annullamento della cartella per un qualsiasi errore che abbia riscontrato senza servirsi di un legale. Gli errori dell’amministrazione possono essere i seguenti:

  • errore di persona
  • errore di calcolo
  • errore sul presupposto dell’imposta
  • doppia imposizione
  • se non vengono considerati pagamenti dell’imposta già effettuati
  • diritto alla fruizione di deduzioni o detrazioni

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Il tutto può avvenire in carta semplice, senza la necessità di un avvocato, inviando la richiesta di annullamento in autotutela attraverso una raccomandata a.r. . Attraverso l’autotutela il cittadino segnala l’errore riscontrato.

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E’ possibile inviare la richiesta in autotutela anche all’agente di riscossione. Quest’ultimo è il soggetto giuridico incaricato dall’amministrazione a riscuotere il loro credito presunto. Quando si tratta di multe per violazione del codice della strada il ricorso in autotutela va indirizzato oltre che a chi ha emesso l’atto anche alla Prefettura.

 

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