Microcredito, che cos’è e chi può accedervi

Si deve richiedere in una specifica sezione del portale del Ministero dello Sviluppo Economico

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Molte piccole aziende o professionisti, durante la propria attività, necessiterebbero di capitale aggiuntivo da investire nel lavoro stesso per incrementare il giro di affari. I prestiti da istituti di credito hanno tassi di interesse troppo alti, e spesso non concedono denaro se non a fronte di grosse garanzie. E quando si parla di somme non troppo grandi probabilmente non vale la pena indebitarsi con la banca.

Da queste condizioni nasce il microcredito, una forma di finanziamento garantito dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Possono avere accesso al microcredito le imprese con massimo 5 dipendenti; il numero si eleva a 10 nel caso in cui si tratti di Società di persone, s.r.l. semplificate o cooperative. Anche i professionisti possono richiedere il microcredito, ma devono aver attivato la partita Iva da almeno 5 anni.

Altre condizioni per accedere al finanziamento riguardano:

patrimonio attivo del richiedente, che non deve superare i 300.000 euro;

– i ricavi lordi, fino ad un massimo di 200.000 euro

– eventuali debiti, non oltre i 100.000 euro

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Come si accede al Microcredito

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Il Fondo di Garanzia, oltre le limitazioni sopra descritte, non richiede ulteriori valutazioni economico-finanziarie. Il microcredito ha una durata massima di 7 anni ed un tetto di 25.000 euro per ogni beneficiario.

Può essere utilizzato per acquistare beni e servizi relativi all’attività, pagamento degli stipendi e avvio di corsi di formazione professionale relativi alla mansione lavorativa all’interno dell’impresa.

Per fare richiesta si deve trovare un soggetto disponibile al finanziamento e prenotare la garanzia sul sito del Ministero dello sviluppo economico alla sezione “Fondo di Garanzia.

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Il finanziatore dovrà confermare, nello stesso portale, l’erogazione del finanziamento entro 60 giorni dalla richiesta.

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