Il Presidente di Federalimentari ha criticato la Sugar Tax approvata dal governo

Una tassa che, secondo l’associazione, serve soltanto a fare cassa e non contribuisce a combattere l’avanzata del cibo spazzatura nel nostro paese

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Entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio del 2022, ma la nuova tassa sullo zucchero approvata dal governo per disincentivare il consumo di cibo e bevande spazzatura, continua a far discutere. Ne ha parlato ad un convegno che si è tenuto a Cibus il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio, che si è mostrato molto critico nei confronti di questa nuova imposta: “La sugar tax è basata su un principio discriminatorio e questo è il primo motivo per cui ne chiediamo l’abolizione”.

Nello specifico, si tratta di una tassa che prevede una maggiorazione di 10 euro per ettolitro sui prodotti finiti, e di 0.25 per chilo per tutti quei prodotti alimentari che possono essere consumati e ogni tipologia di bevanda analcolica edulcorata. Un provvedimento varato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e che è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ragion per cui, la battaglia portata avanti da Federalimentare sembra fuori tempo massimo, ma ha comunque il merito di avviare una discussione critica su un tema che in Italia viene trattato molto poco. L’avanzata del cibo spazzatura inizia infatti a creare problemi persino in un paese come il nostro, che può vantare una tradizione sul cibo sconosciuta in altri continenti. Il problema reale è che alla Sugar Tax non è accompagnato alcun piano informativo sui benefici della riduzione degli zuccheri nell’alimentazione. Come si sa, per modificare i comportamenti è necessario mettere in guardia i consumatori dai rischi che possono sopraggiungere. A preoccupare sono inoltre anche le possibili ripercussioni economiche: l’osservatorio Nomisma ha stimato ad esempio che con l’entrata in vigore di questa nuova tassa sullo zucchero, crolleranno in modo rilevante le vendite dell’intero comparto soft drink, in un momento in cui oltretutto il paese è ancora lontano dall’aver imboccata una vera ripresa economica, dopo i danni causati dalla pandemia. Per Federalimentari, non si tratta oltretutto di una mossa politica che ha realmente lo scopo di fermare l’ascesa del cibo spazzatura, quanto di un modo come un altro per fare cassa attraverso la tassazione ordinaria alle imprese. Va però detto che si tratta anche di una tassa che ha prodotto esiti positivi nella maggior parte dei paesi in cui è stata introdotta.

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