Terremoto in centro Italia, siglato un patto per ricostruire con la partecipazione dei cittadini

Cittadinanzattiva stipula un “accordo quadro di partenariato” con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016

terremoto centro italia
(Getty Images)

Il coinvolgimento delle associazioni per supportare il lento processo di ripristino della normalità nelle zone terremotate, è una notizia che si apprende in un comunicato di Cittadinanzattiva pubblicato il 24 agosto. In sede di presentazione del “III Rapporto sulla ricostruzione nel Centro Italia”, il Commissario straordinario Giovanni Legnini ha rimarcato la necessità di far partecipare più attivamente la cittadinanza locale al processo di ricostruzione, perchè “resta ancora molto lavoro da fare”. Per ottenere questo risultato è stato siglato un accordo quadro di partenariato con Cittadinanzattiva e ActionAid Italia.

I luoghi soggetti al terremoto del 2016, a 5 anni di distanza sono ancora poco abitabili. Ripristinare la situazione precedente al disastro naturale è impossibile, ma urge garantire alla popolazione l’utilizzo di abitazioni confortevoli e servizi essenziali. Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva ha dichiarato: “Un lavoro importante quello svolto dalla Struttura commissariale per porre le basi di una concreta ricostruzione a cinque anni dal sisma del Centro Italia. Un lavoro che trova nel Testo Unico per la ricostruzione privata un punto di snodo per far chiarezza sulle tante regole che nel tempo hanno interessato la materia e che in passato hanno generato anche confusione”.

Per passare dall’approssimazione alla concretezza c’è bisogno di coinvolgere il tessuto sociale locale, che può intervenire personalmente nel processo di ricostruzione. La presenza delle associazioni sul territorio è fondamentale in tal senso. Un lavoro che coinvolga le amministrazioni locali può rendere più agevoli gli interventi, stendendo una scala di priorità e delegando parzialmente i lavori alle autorità dei comuni più colpiti dal sisma. Il tutto, ovviamente, con la supervisione pubblica, da cui i fondi vengono attinti.

Ma dove la lunga mano dello Stato risulta lenta ad arrivare, la delega può svogere un’azione vicaria efficace. Cittadinanzattiva sta iniziando a sondare il terreno, aprendo un’indagine online che coinvolge la popolazione locale, per rilevare gli interessi ed i bisogni dei cittadini sulla ricostruzione. Uno Sportello virtuale sulla ricostruzione verrà inaugurato dopo l’estate, e conterrà gli ambiti di interesse rilevati attraverso l’indagine online.

Così facendo i nodi burocratici potrebbero essere sciolti.

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A questo link il comunicato di Cittadinanzattiva

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