Se Biden non mantiene la promessa di ritirare le truppe entro fine mese, il nuovo emirato islamico interrompe le negoziazioni con l’Occidente
Il messaggio mandato dai talebani agli Stati Uniti, tramite le ultime dichiarazioni del portavoce Suhail Shaheen, è chiaro e conciso: se entro il 31 Agosto le forze americane non avranno lasciato il suolo afghano, la reazioni del nuovo emirato isalmico non tarderà ad arrivare. Shaheen infatti, in un’intervista rilasciata a Sky News ha ricordato come sia stato lo stesso Biden a insistere su questo punto, e se proprio adesso gli Usa decidessero invece di tirarsi indietro da quanto promesso, il rapporto di fiducia appena instaurato verrebbe meno, con conseguenze che naturalmente porterebbero all’insorgere di un nuovo conflitto. Per il momento, non arrivano prese di posizione chiare in merito dagli Stati Uniti. Nel suo ultimo intervento pubblico infatti la vicepresidente Kamala Harris ha spiegato che al momento tutti gli sforzi americani sono concentrati nel portare via dal paese i cittadini: “In questo momento siamo concentrati singolarmente sull’evacuazione di cittadini americani, afgani che hanno lavorato con noi e afgani che sono vulnerabili, compresi donne e bambini”.
Una situazione che continua a restare molto tesa, e in tal senso, il G7 che inizierà nella giornata di domani 25 Agosto, sarà fondamentale nel delineare la strategia dell’Occidente nella gestione della crisi afghana. Intanto, continuano ad arrivare nuove notizie sul regime appena instaurato dagli americani: alcuni giovani di origine afghana hanno infatti raccontato ai media americani, di essere stati frustati semplicemente per il fatto di aver indossato dei jeans.
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La notizia è stata riportata dal Daily Telegraph e in molti vedono in questa la prima vera prova di quanto i proposito dei talebani annunciati all’Occidente, siano semplicemente delle bugie dette per facilitare le trattative.
