Il premier ungherese Viktor Orban ha dichiarato che non accoglierà i profughi afghani

Ungheria e Austria non hanno alcuna intenzione di accogliere chi scappa dall’Afghanistan in cerca di libertà

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L’Ungheria non ha alcuna intenzione di accogliere i rifugiati che provengono dall’Afghanistan, una nazione che a causa della presa di potere dei talebani, potrebbe conoscere una migrazione senza precedenti. A dichiararlo, il premier Viktor Orban con un messaggio pubblicato sul proprio profilo Facebook in cui spiega che farà di tutto per proteggere la nazione da questa invasione.

La soluzione per il premier ungherese è invece sostenere la Turchia per il controllo delle frontiere in modo che nessun afghano lasci la regione. Orban riconosce che quanto sta accadendo in Afghanistan sia drammatico per la popolazione, ma “non dobbiamo ripetere gli errori del 2015. La gente che esce dal Paese deve essere aiutata dagli Stati vicini.” Dello stesso avviso anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurtz che su Twitter ha dichiarato che il compito dell’Unione Europea, anche alla luce di quanto sta accadendo in Afghanistan, resta comunque quello di “combattere la migrazione illegale ed i trafficanti di esseri umani”. Nessuna concessione dunque alla popolazione afghana che si ritrova ad affrontare un cambio di regime che difficilmente porterà nuovi diritti nel paese, come tentano invece di rassicurare i talebani in questi giorni. L’impressione piuttosto è l’inizio di una nuova era di discriminazioni e violenza nella nazione. Difficile dimenticare l’epilogo del precedente emirato a fine anni Novanta. 

Sul tema si è espresso anche il commissario europeo Paolo Gentiloni, che nel corso di un suo intervento a un meeting organizzato da Comunione e Liberazione, ha dichiarato che  “La Ue deve lavorare sull’accoglienza e sulle quote di immigrazione legale di rifugiati afghani e deve farlo anche togliendosi l’alibi della unanimità nelle decisioni”.

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